Parte sabato il percorso del Progetto Ready in ambito sportivo
Presentato questa mattina in Provincia, prende il via questa settimana il percorso sulle azioni di contrasto all’omofobia/transfobia e discriminazioni, in ambito sportivo: una serie di incontri finanziati dalla Rete Reay, di cui la Provincia di Prato si è fatta capofila – insieme alla Provincia di Pistoia, storica partner, e a tutti i Comuni pratesi - attraverso il Centro Antidiscriminazione. Gli incontri, il primo dei quali sarà sabato 22 ottobre in Provincia, avranno luogo su tutto il territorio provinciale e per la prima volta coinvolgeranno il mondo dello sport, con già 20 società sportive aderenti e con destinatari del precorso di sensibilizzazione gli allenatori, i dirigenti sportivi e gli insegnanti di educazioni fisica.
“Sono molto contenta del lavoro che stiamo portando avanti con la rete Ready come Provincia di Prato – commenta la consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità, Paola Vettori – Un impegno che proseguiremo sui territori con passione a prescindere dalle evoluzioni di Governo. La Provincia di Prato ha aderito nei primi anni del 2000 e dallo scorso anno sono parte della rete tutti i comuni del pratese. Lo scorso anno inoltre si è costituito anche il tavolo arcobaleno che oltre alle amministrazioni riunisce tutte le associazioni del territorio che si occupano di tutela dei diritti e che abbiamo voluto coinvolgere in questo progetto, e a loro va un grande ringraziamento perché ritengo la loro una voce fondamentale da ascoltare. La collaborazione e la sinergia tra tutti i soggetti coinvolti rafforza gli intenti e gli obiettivi della rete Ready che si qualifica come un’eccellenza a livello nazionale nel contrastare ogni discriminazione omotransfobica”.
“Il prossimo anno il nostro territorio, rappresentato dal Comune di Prato, sarà al centro di un importante evento nazionale. Prato infatti è stata scelta dalla Rete Ready per ospitare l’incontro annuale nel 2023 - ha aggiunto il presidente della Provincia di Prato, Francesco Puggelli - In questo momento storico particolare per il nostro Paese che non nascondo mi preoccupa, da Prato e dal territorio della provincia di Prato arriva un messaggio chiaro e forte: la lotta alle discriminazioni è e deve essere centrale nelle politiche del futuro. Politiche che devono essere rivolte soprattutto ai più giovani. È tra i ragazzi infatti che l’impegno della Provincia è maggiore, è nelle scuole che ogni anno portiamo l’esperienza del progetto Ready e dei centri anti discriminazione. L’evento che abbiamo presentato oggi punta proprio a coinvolgere i ragazzi attraverso lo sport, attività che più di ogni altra può unire ed educare al linguaggio della gentilezza e dell’amicizia”
“Abbiamo scelto di dedicarci all’ambito sportivo – specifica Arianna Nerini, referente UISP Antenna del Centro Antidiscriminazione – perché è un mondo frequentato dai ragazzi, probabilmente il principale dopo quello scolastico. L’ambiente dello sport svolge il ruolo di agenzia formativa, è un luogo in cui i ragazzi socializzano ed esprimo il proprio potenziale. Ecco perché deve essere accogliente ed includente”.
Il percorso sarà strutturato in 4 parti:
1. “Sport e linguaggio: questione di dignità e rispetto. Come utilizzare un linguaggio non offensivo ed includente in ambito sportivo”. Tre incontri con esponenti della Carta di Roma sul linguaggio non offensivo ed includente.
2. “Sport e discriminazione”. Tre incontri con esperti in materia di antidiscriminazione e omo-transfobia.
3. “Giochiamo insieme: attività includenti o escludenti?”. Tre incontri con esperti del centro antidiscriminazione della Provincia di Prato.
4. Giornata finale, prevista per sabato 11 febbraio 2023, durante la quale ci sarà la restituzione dei risultati degli incontri, con ospiti sportivi di livello nazionale e giornalisti sportivi.