Il bilancio dell'attività della Polizia Provinciale del 2022
Il 2022 è stato contrassegnato dal grande impegno della Polizia Provinciale, in concomitanza con il riavvio delle attività post-pandemia, in tutte le materie di competenza con particolare attenzione rivolta all’ambiente, alla tutela degli animali, al controllo dell’attività venatoria passando dal Codice della strada e a tutte le attività di Polizia Giudiziaria, anche su delega della Procura della Repubblica.
I dati dell’attività sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi lunedì 13 febbraio presso la sede della Provincia di Prato, alla presenza del presidente Simone Calamai, del Comandante della Polizia Provinciale di Prato Michele Pellegrini e di tutti gli agenti del Corpo della Provinciale.
“I numeri e le richieste di intervento testimoniano, come ogni anno, l’importanza di una Polizia specifica per il controllo di tutto il territorio provinciale, specialmente quello extraurbano più impervio, anche a supporto dei comuni” ha dichiarato il Comandante Michele Pellegrini, commentando il bilancio dell’attività del Corpo di Polizia per l’anno da poco concluso.
La ripresa della vita ordinaria, dopo l’emergenza sanitaria, presenta un quadro assai variegato legato ai numerosi interventi messi in campo dagli agenti. Nel corso del 2022 le pattuglie della Polizia Provinciale di Prato sono state impegnate in 178 accertamenti scattati grazie alla preziosa collaborazione della cittadinanza tramite il cellulare di “pronto intervento” o attraverso segnalazioni sul sito internet della Provincia di Prato.
Nel corso dell’intero anno sono state redatte ed inviate alla Procura della Repubblica 72 informative, di cui 36 indagini Delegate direttamente dalla stessa Autorità Giudiziaria, per un totale di 44 persone denunciate.
Nello specifico, il Corpo ha svolto, sia di sua iniziativa sia sotto la direzione del Procuratore della Repubblica, un’efficace attività di Polizia Giudiziaria attraverso importanti indagini che hanno permesso di reprimere attività illegali legate a fenomeni di bracconaggio, abbandono di rifiuti, abusivismo, maltrattamento e detenzione di animali.
49 il numero totale di reati contestati nel corso del 2022, di questi la Polizia Provinciale si è occupata di 5 casi di avvelenamento di animali, 20 casi di abbandono di rifiuti, 8 reati legati alla tutela della fauna e 16 relativi alla violazione del codice penale.
Particolarmente rilevante è stato l’impegno del Corpo della Provinciale relativo all’attività venatoria e alla tutela degli animali, che ha permesso di portare a termine numerose indagini su maltrattamenti, sulla cattura e detenzione di fauna selvatica appartenenti a specie vietate e sull’utilizzo e detenzione di esche avvelenate: nel corso del 2022 sono stati segnalati al Comando 12 casi di presunto avvelenamento di animali domestici o selvatici e di rinvenimenti di esche avvelenate, di cui 6 risultati positivi, uno dei quali è stato la causa della morte di una tortora dal collare, mentre due cani sono stati curati e recuperati.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative elevate sono state 803, tra le quali 40 in materia di rifiuti, 28 in materia di caccia, 6 sulla pesca, 722 in materia di codice della strada, 3 per la tutela delle acque, 1 in materia di smaltimento animali e 3 per la tutela degli animali.
“I numeri dimostrano che nel corso del 2022 è stato fatto un importantissimo lavoro ad opera del Corpo di Polizia Provinciale su tutto il territorio, con particolare attenzione rivolta al tema dell’ambiente e della tutela degli animali – ha commentato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai - l’azione degli agenti è fondamentale per l’Ente, perché consente di agire su aspetti del nostro vivere quotidiano che sono sensibili e delicati, a contrasto di tutti quegli illeciti che sono motivo di deturpazione dell’ambiente. Come vediamo dai dati, spesso ci imbattiamo in situazioni non corrette che devono essere contrastate con forza per garantire il benessere dell’intera comunità.”
La Polizia Provinciale, infatti, mette al centro la tutela dell’ambiente e tutto ciò ad essa collegato (dal monitoraggio delle acque alle attività di anti-bracconaggio, che hanno portato al sequestro di 16 mezzi di caccia e pesca vietati e 68 capi di fauna illegalmente detenuta o abbattuta), dedicando da sempre massimo impegno alla ricerca dei responsabili della gestione illegale dei rifiuti. Sono state individuate attività illecite che hanno dato luogo a 40 sanzioni amministrative (dalla mancata consegna di veicoli ai centri di rottamazione all’abbandono e deposito incontrollato) e 20 reati contestati con conseguente sequestro di veicoli ed aree contenenti rifiuti.
Grazie alla rinnovata convenzione con ALIA, la Provinciale è impegnata anche in servizi mirati al controllo delle aziende che producono rifiuti: nel 2022 sono state 65 le aziende controllate, con conseguenti violazioni per attività illegali di gestione e trasporto di rifiuti.
Rientrano nell’ambito delle attività di tutela ambientale anche le operazioni di rottamazione o ripristino alla circolazione di 28 veicoli abbandonati su area privata che, se non rimossi, a causa dell’inevitabile deterioramento, andrebbero a costituire un potenziale pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini.
Tra le numerose competenze della Polizia Provinciale vale la pena ricordare anche gli interventi di controllo della fauna selvatica in aree urbane a tutela della pubblica incolumità, il coordinamento di tutta la vigilanza ittico-venatoria e l’attività di prevenzione e controllo delle strade:
in linea con i numeri dell’anno precedente, nel 2022 sono state contestate 722 violazioni al codice della strada anche grazie all’apposita installazione semaforica (T-Red) sulle strade provinciali per garantire la sicurezza della viabilità.
“Ringrazio il Comandante Pellgrini e tutto il Corpo di Polizia Provinciale per l’impegno profuso in questi anni – ha concluso il presidente Calamai – un grande lavoro di dedizione e preparazione a cui voglio esprimere la mia più profonda gratitudine per un’azione rivolta alla sicurezza delle persone, degli animali e al pieno rispetto per l’ambiente”.
Nel corso della conferenza sono stati premiati, con attestati di riconoscimento, gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale che si sono distinti per l’impegno profuso a servizio della tutela degli animali e dell’ambiente.
Per attività a tutela degli animali sono stati premiati Roberto Panzi, Cristina Chiavacci e Leonetto Trinci.
Per attività a tutela dell’ambiente Gianfranco Tofanelli, Cristina Chiavacci e Leandro Giannetti.