"Le donne costituenti": presentata la mostra dedicata alle Madri della Repubblica
È stata presentata nella sala Gonfalone della Provincia di Prato la mostra “Le donne costituenti”, allestita in occasione delle celebrazioni per la Giornata internazionale dei diritti delle donne.
Presenti all’incontro il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai e la referente dell’Associazione Toponomastica femminile Paola Malacarne, curatrice della mostra.
“Questa esposizione ha la lo scopo di far conoscere il lato nascosto di quella che in oriente viene definita l’altra metà del cielo, ovvero il genere femminile, quello che noi chiamiamo il genere invisibile – ha spiegato Paola Malacarne – quando parliamo della nascita della Repubblica Italiana e della Costituzione parliamo sempre dei Padri costituenti, dimenticando che ci furono anche donne che hanno partecipato in maniera determinante a quella straordinaria opera”.
Le Madri della Repubblica rappresentavano infatti un piccolo gruppo (3,7%) che per la prima volta portava il pensiero e le voci femminili nelle aule parlamentari.
Il 2 giugno del 1946 il referendum istituzionale chiamò gli italiani a scegliere tra Monarchia e Repubblica, eleggendo l’Assemblea Costituente. Con il suffragio universale e l’esercizio dell’elettorato passivo le donne entrarono per la prima volta in Parlamento: furono così elette le 21 “Madri costituenti”.
Delle 21 costituenti, 5 di loro sono entrate a far parte dei 75 membri della Commissione che ha avuto il compito di predisporre la relazione finale del testo della Costituzione: Maria Agamben, Angela Gotelli, Nilde Iotti, Lina Merlin e Teresa Noce.
“Come provincia volevamo segnare questo momento, che celebra la giornata internazionale dei diritti delle donne, con una mostra che ribadisca con forza la necessità del raggiungimento di una totale parità di genere– ha dichiarato il presidente Simone Calamai – anche se è indubbio che ci sono ancora tanti passi da fare in questa direzione, a cominciare dal problema dell’occupazione femminile. Questa mostra rappresenta il modo più concreto per far conoscere una pagina bellissima della nostra storia, nonché un importante spunto di riflessione sulla strada da percorrere insieme”.
La mostra, allestita nella Sala Biagi di Palazzo Banci Buonamici, sarà aperta al pubblico dal 6 al 12 marzo dalle ore 9.00 alle ore 20.00.