Start up innovative: gli studenti pratesi premiati dai Maestri del lavoro nel Salone del Consiglio provinciale
Una collana munita di sensori collegati ad un auricolare per non vedenti, una Eco-t-shirt che cambia colore grazie ad una pasticca nel lavaggio, un sistema per reimpiegare in casa l'energia termica contenuta nelle acque calde che vengono scaricate dopo l'uso e un frigorifero che fa la spesa da solo.
Sono questi gli innovativi progetti messi in campo dagli studenti di 3 istituti superiori del territorio e premiati questa mattina nel Salone del Consiglio della Provincia di Prato dai Maestri del Lavoro, alla presenza del presidente della Provincia Simone Calamai, l’assessore del Comune di Prato Gabriele Bosi, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Nicola Neri Serneri e il Console dei Maestri del Lavoro di Prato Mauro Gori.
I Maestri del Lavoro del Consolato di Prato da alcuni anni incontrano gli studenti degli Istituti secondari di secondo grado per portare la propria testimonianza formativa con lo scopo di avvicinare la scuola al mondo del lavoro. La premiazione di questa mattina ha interessato gli studenti che nell’anno scolastico 2022/2023 si sono distinti durante i corsi tenuti ai Licei Convitto Cicognini, Carlo Livi e Niccolò Copernico, nell’ambito dell’esercitazione finalizzata alla realizzazione di una start up innovativa. Tra tutti i gruppi di lavoro che hanno svolto l’esercitazione sono stati scelti i 15 studenti che hanno dimostrato maggiore capacità imprenditoriale.
Per il Liceo Convitto Cicognini sono stati premiati Filippo Lovallo, Wang Hanyu e Francesco Marchetti con la start up “Silver Link”, una particolare collana con più sensori a 360° collegati ad un auricolare, che tramite l'uso dell'intelligenza artificiale consente alle persone non vedenti di evitare ostacoli e camminare in sicurezza.
Per il Liceo Livi sono stati premiati Marta la Vita, Laura Tofani, Sophie Sposito e Alessia Magherini con la start up “Eco T-shirt” , una speciale maglietta che cambia colore grazie ad una pasticca inserita ne lavaggio per creare una moda eco-friendly riducendo i consumi.
Per il Liceo Niccolò Copernico sono stati premiati Claudio Castellani, Dilan Spinelli, Thomas Pentassuglia e Sofia Pasciuto con la start up “Rewater” , un sistema per reimpiegare in casa l'energia termica contenuta nelle acque calde che vengono scaricate dopo l'uso. Infine, il secondo gruppo di premiati del Liceo Copernico sono stati Leonardo Capetta, Edoardo Mazzoni, Andrea Paoli e Antonio Polimeni con la start up “ALEA smart” , un frigorifero che fa la spesa da solo, programmato per non rimanere mai vuoto per una rete di distribuzione alimentare automatizzata fino al consumatore.
“Oggi abbiamo unito due mondi, la scuola e il lavoro. Per una città laboriosa e manifatturiera come Prato, che ha fatto del lavoro la sua vocazione principale, premiazioni come queste hanno un valore elevatissimo – ha dichiarato il presidente Calamai – La scuola ha un grande compito, aiutare i giovani nella costruzione delle loro capacità e competenze, e occasioni come questa, concessa dai Maestri del Lavoro, non fanno altro che incrementarne il valore, consentendo ai ragazzi di aggiungere alle competenze già assimilate nuove skill, come la capacità di porsi un obiettivo e del saper fare, immedesimandosi in quello che sarà il mondo del lavoro. Sono rimasto straordinariamente colpito dalle loro idee e ancora di più dalla loro attenzione e sensibilità verso temi importanti, a partire dalla sostenibilità ambientale. Ai ragazzi vanno i miei più sinceri complimenti e un grande augurio per il loro futuro”.
“Gli obiettivi che ci poniamo riguardano il coinvolgimento dei giovani nel mondo del lavoro - ha spiegato Mauro Gori, Console dei Maestri del Lavoro di Prato - Ci impegniamo a parlare di valori e comportamenti ma anche di aziende e di mercato, per contribuire a stilare un quadro più ampio possibile di opportunità professionali, consentendo loro di orientarsi nelle proprie scelte. I risultati sono sempre stati positivi, evidenziando come i giovani sono generalmente reattivi quando chiamati ad esprimersi per dimostrare le proprie potenzialità. Quest’anno gli allievi sono stati chiamati a riflettere sul “fare impresa” ed hanno dimostrato di iniziare a mettere in pratica quelle competenze trasversali importanti per il loro futuro”.