Edilizia scolastica: partiti i lavori di adeguamento sismico all'Istituto Paolo Dagomari
Sono ufficialmente partiti i lavori presso l’Istituto Tecnico Paolo Dagomari di San Giusto. L’ importante intervento di adeguamento sismico dei fabbricati sede della scuola sarà oggetto di un’intensa azione di manutenzione straordinaria tesa a realizzare edifici altamente funzionali e moderni.
L’opera di riqualificazione edilizia, per un investimento pari a 5 milioni di euro, è stata finanziata dai fondi PNRR per un valore di 3.547.981 euro, ed andrà ad interessare tre blocchi del complesso scolastico.
L’intervento prevede il miglioramento delle condizioni di sicurezza grazie a modifiche atte a ridurre l’impatto delle sollecitazioni sismiche sulle strutture esistenti. Nello specifico, si procederà con l’inserimento di controventi dissipativi fluido viscosi che consentiranno di disperdere l’energia in ingresso.
L’utilizzo di questa tecnologia avanzata di protezione sismica permette in questo modo di non alterare la rigidezza della struttura né l’estetica della scuola, dal momento che non saranno inseriti controventi esterni.
Nella mattina di giovedì il presidente della Provincia Simone Calamai ha realizzato un sopralluogo presso il cantiere per monitorare l’andamento dei lavori.
“Si tratta di un intervento importantissimo che sarà portato a compimento nell’arco di alcuni anni – ha spiegato Calamai - l’obiettivo è completare la messa a norma sismica e il rinnovo dell’edificio del Dagomari da qui a inizio del 2026. Ovviamente i lavori hanno delle scadenze molto precise perché vi è un cronoprogramma per fasi che vede già, in questi primi giorni di giugno, l’avvio di tutte le parti legate alle demolizioni, non appena la scuola sarà terminata definitivamente. Questo permetterà a settembre il completo riavvio delle lezioni, che rappresenta un punto essenziale tra le priorità della Provincia. Abbiamo fatto in modo che i lavori siano il meno possibile invasivi, con la minima fase di interferenza, e che garantiscano le esigenze della scuola per quello che sarà lo sviluppo della didattica, attraverso la rotazione delle varie fasi d’intervento. La primissima parte dell’anno scolastico 2023/2024 richiederà – oltre alla sistemazione di alcune classi presso Palazzo Vestri e nel Centro Ventrone – la necessità di spostare altre 3 classi . La soluzione è stata prontamente trovata grazie alla loro dislocazione presso il vicino Istituto Datini, e questo a dimostrazione della grande collaborazione esistente tra gli istituti scolastici del territorio”.