Il bilancio dell'attività della Polizia Provinciale del 2023: 158 accertamenti, 31 persone denunciate, 578 sanzioni amministrative
Il 2023 è stato caratterizzato dalla costante presenza sul territorio degli agenti del Corpo di Polizia Provinciale, contrassegnata dal grande impegno profuso nelle materie di competenza, dall’ambiente alla tutela degli animali, dal controllo dell’attività venatoria passando dal Codice della strada e da tutte le attività di Polizia giudiziaria, anche su delega della Procura della Repubblica.
L’anno appena terminato ha visto l’arrivo di tre nuovi Agenti che ha portato ad un ampliamento dell’organico pari a 11 unità - formato da Comandante, Vice comandante e 9 assistenti/agenti - al quale si aggiungerà il 1° marzo 2024 il dodicesimo agente.
Un incremento di risorse, frutto di un intenso lavoro realizzato dalla Provincia di Prato nell’ultimo anno, unitamente al concorso pubblico svolto insieme alla Provincia di Pistoia, che va a rafforzare l’impegno per la sicurezza e il benessere della comunità, assicurando più pattuglie sul territorio.
I dati dell’attività della Polizia Provinciale sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa giovedì 1 febbraio nella Sala Consiliare di Palazzo Banci Buonamici, alla presenza del presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, del Comandante della Polizia Provinciale Michele Pellegrini e di tutti gli agenti del Corpo.
“E’ stato un grande lavoro di prevenzione e controllo svolto su tutto il territorio provinciale, soprattutto nelle aree extra urbane – ha dichiarato il Comandante Michele Pellegrini - I numeri dimostrano l'impegno e la dedizione degli appartenenti al Corpo soprattutto nell’ambito di operazioni ambientali a tutela del territorio e della salute pubblica”.
Nel corso del 2023 le pattuglie della Polizia Provinciale sono state impegnate in 158 interventi/accertamenti, messi a punto a seguito di segnalazioni effettuate dalla cittadinanza tramite il cellulare di “pronto intervento” oppure attraverso il sito internet dedicato.
“I cittadini – come spiegato dal Comandante Pellegrini – hanno trovato nella Polizia Provinciale un referente soprattutto per quanto riguarda le problematiche legate alla tutela e al rispetto delle norme ambientali e della fauna selvatica”.
Per quanto riguarda l’attività di Polizia giudiziaria, nell’anno appena trascorso sono state redatte e inviate alla Procura della Repubblica 69 informative, di cui 29 comunicazioni di notizie di reato e 40 indagini delegate dalla stessa Autorità giudiziaria, per un totale di 108 reati contestati e 31 persone denunciate.
Nello specifico, il Corpo ha svolto, sia di iniziativa sia sotto la direzione del Procuratore della Repubblica, un’efficace attività di Polizia giudiziaria, attraverso importanti indagini che hanno permesso di reprimere attività illegali legate alla tutela ambientale, abbandono di rifiuti, maltrattamento e detenzione di animali. Dei 108 reati contestati 53 casi riguardano l’ambiente e i rifiuti, 8 la tutela della fauna, 10 l’edilizia, 5 l’avvelenamento di animali e 32 la violazione del codice penale.
Particolarmente rilevante è stato l’impegno del Corpo in relazione all’attività venatoria e alla tutela degli animali: sono stati 14 i casi di presunto avvelenamento di animali domestici o selvatici o di rinvenimento di presunte esche avvelenate, di cui 3 risultati positivi (contenenti sostanze tossiche, a seguito di specifiche analisi da parte dell’Istituto zooprofilattico) che per buona sorte non hanno causato la morte degli animali.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, ne sono state elevate 578, tra cui 509 in materia di codice della strada, 38 per i rifiuti, 27 in materia di caccia, 2 per la tutela delle acque, 1 in materia di regione forestale e 1 in materia di funghi.
“I numeri presentati oggi dimostrano l’impegno costante dei nostri agenti nella salvaguardia dell’ambiente, nella tutela degli animali e nella promozione di comportamenti sostenibili – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Grazie al loro lavoro instancabile, attraverso azioni di controllo e monitoraggio, siamo riusciti a contrastare attivamente fenomeni dannosi come l’inquinamento e il bracconaggio, coinvolgendo allo stesso tempo, mediante iniziative di promozione e sensibilizzazione, la comunità locale nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale”.
La Polizia Provinciale, infatti, mette al centro della sua attività la tutela dell’ambiente e tutto ciò ad essa collegato.
Particolarmente rilevanti sono stati gli interventi d’iniziativa, in flagranza di reato, che hanno portato al sequestro di 9 mezzi di caccia e pesca vietati (in particolare trappole e reti per la cattura di fauna selvatica) e il sequestro di 102 animali selvatici e domestici, a seguito di catture abusive e detenzioni incompatibili con la propria natura.
Per quanto riguarda la gestione illegale di rifiuti il Corpo di Polizia Provinciale ha provveduto al sequestro penale di 5070 mq di aree e depositi incontrollati, in cui erano illegalmente gestiti ingenti quantità di rifiuti di ogni tipo (pericolosi, non pericolosi e RAEE).
Sono state individuate attività illecite che hanno dato luogo a 38 sanzioni amministrative e 43 reati contestati, con conseguente sequestro di veicoli ed aree, nonchè la bonifica dei luoghi oggetto di inquinamento.
Di grande rilievo è stata l’attività di controllo sulla gestione dei rifiuti delle aziende che producono scarti tessili, anche a seguito della rinnovata convenzione con ALIA. Sono state 56 le aziende controllate, con conseguenti violazioni, anche di carattere penale, per attività illegale di gestione e trasporto rifiuti.
Rientrano nell’ambito delle attività di tutela ambientale le operazioni di controllo del consistente fenomeno di abbandono di veicoli a motore su area privata, che, se non rimossi, vanno a costituire un potenziale pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini.
Nel 2023 sono stati trattati 187 veicoli: l’intervento del Corpo ha permesso di procedere alla rottamazione o al ripristino di 154 di essi.
In diminuzione rispetto all’anno precedente le violazioni del codice della strada, che nel 2023 passano da 722 a 509.
Tale dato sanzionatorio, tuttavia considerevole, risulta dovuto anche grazie all’installazione semaforica (T-RED) sulle strade provinciali, allo scopo di garantire la sicurezza della viabilità.
Al termine della conferenza il presidente Calamai ha conferito al Corpo di Polizia Provinciale (Comandante Michele Pellegrini, Vice Comandante Leonetto Trinci, Assistenti scelti Cristina Chiavacci, Roberto Panzi, Aldo Iacopino, Gianfranco Tofanelli, Antonella Rindi, Gabriele Gagliardi e Agente Tommaso Beneforti) l’encomio per la complessa attività di Polizia Giudiziaria a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini svolta nel 2023.
Un particolare riconoscimento è stato consegnato dal Comandante Pellegrini all’Agente Tommaso Beneforti per l’elevata professionalità e l’abnegazione non comune dimostrata in occasione dell’evento alluvionale del 2 novembre nel Comune di Montemurlo, per aver prestato soccorso alle persone, contribuendo al recupero e alla messa in sicurezza di cittadini e automobilisti.
“Desidero ringraziare il Comandante Pellegrini e tutti gli agenti del Corpo per il loro straordinario impegno e dedizione – ha concluso il presidente Calamai – Il loro lavoro è fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle generazioni presenti e future”.