Operazione di immissione di fauna ittica: 55mila avannotti di trota mediterranea nei torrenti del territorio della provincia di Prato
Il Corpo di Polizia Provinciale tra le sue molteplici competenze include anche le attività legate alla caccia e alla pesca.
A seguito dell’autorizzazione da parte della Regione Toscana, che ha dato il via libera all’immissione di fauna ittica, la Polizia Provinciale è stata incaricata di procedere, nella giornata di sabato 13 aprile, al prelevamento di circa 55mila avannotti di trota mediterranea (salmo trutta macrostigma) presso l’apposito impianto ittico situato nell’Aretino.
Gli avannotti saranno così trasportati sul nostro territorio e immediatamente immessi, con la collaborazione del “Prato Mosca Club Valbisenzio” di Prato e delle guardie volontarie delle associazioni di pescatori, nei seguenti corsi d’acqua: Torrente Fiumenta, Torrente Torbola, Fosso di Maciano, Torrente Carigiola, Fiume Bisenzio, Torrente Fiumicello e Rio Canvella.
L’immissione di fauna ittica nei corpi idrici è un’attività delicata che richiede una rigorosa valutazione degli equilibri biologici nonché preventivi studi qualificati da parte degli Enti competenti. Pertanto, si rende sempre necessaria una preventiva autorizzazione della Regione Toscana Servizio caccia e pesca, così come la garanzia che tali operazioni avvengano sotto la supervisione del personale addetto alla vigilanza.
“Il Corpo di Polizia Provinciale è costantemente impegnato nel controllo e nella salvaguardia della fauna, attraverso il contrasto al bracconaggio sia venatorio che ittico – ha dichiarato il Comandante Michele Pellegrini – Si ricorda che la pesca nelle acque pubbliche del nostro territorio è consentita, ma sempre nel rispetto della normativa nazionale e regionale”.
“Il lavoro della Polizia Provinciale è fondamentale per garantire un ambiente sano e sostenibile, anche per le generazioni future – ha dichiarato il presidente della Provincia Simone Calamai – l’impegno nell’affrontare la delicata questione dell’immissione di fauna ittica nei nostri corsi d’acqua, attraverso la protezione e la gestione sostenibile delle risorse naturali, dimostra l’efficace operato che da sempre caratterizza il nostro Corpo di Polizia” .