Pesca abusiva: intervento della Polizia Provinciale nel torrente Ombrone
A seguito della segnalazione pervenuta da un cittadino, il Comando di Polizia Provinciale ha realizzato nel mese di giugno una serie di controlli lungo il torrente Ombrone, nei Comuni di Carmignano, Poggio a Caiano e Prato al fine di verificare la presenza di attività di pesca abusiva.
Nella giornata di ieri, nel Comune di Prato è stato effettuato un controllo nei confronti di una persona intenta a pescare all’interno del torrente. Dalla verifica dei documenti è emerso che il cittadino, di nazionalità cinese, stava esercitando l’attività con due canne, una delle quali provvista di 6 ami per la cattura della fauna ittica, risultando inoltre privo della necessaria licenza per svolgere la regolare attività di pesca.
Il cittadino è stato pertanto sanzionato amministrativamente per aver esercitato la pesca senza essere munito di licenza e per l’uso di una canna con più di due ami, per un totale di 320 euro. Le due canne da pesca sono state sequestrate.
Per esercitare l’attività di pesca è necessario essere muniti di licenza, costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale (c/c 26730507 intestato a Regione Toscana - Tesoreria Regionale- Tassa per l’esercizio della pesca), in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore e la causale del versamento. La ricevuta deve essere esibita unitamente ad un documento di identità valido.
La licenza di pesca dilettantistica non è richiesta ai minori di anni 12 se accompagnati da un maggiorenne. Per la pesca dilettantistica con canna munita di mulinello, con validità annuale, il versamento è pari a 35 euro.
Il Comandante della Polizia Provinciale Michele Pellegrini ha sottolineato: “Oltre al rispetto delle norme sull'attività della pesca, è importante ricordare di non abbandonare ami innescati, fili o altri materiali che possano causare inquinamento e/o danneggiamento. Il nostro impegno è volto a tutelare non solo la fauna ittica ma l’intero ambiente circostante”.