Spazi scolastici: la Provincia fa chiarezza sulle assegnazioni
Dopo gli ultimi articoli recentemente pubblicati, la Provincia di Prato interviene per fare chiarezza sull’assegnazione degli spazi scolastici, a seguito della diffusione di notizie prive di fondamento.
“C’è grande soddisfazione per l’inizio del nuovo anno scolastico 2024-2025 perché la Provincia, grazie alla sua programmazione ed attività, consegnerà un nuovo edificio agli studenti pratesi” - ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai.
E’ infatti in fase di completamento la realizzazione della Scuola di legno, il nuovo edificio scolastico di Via Reggiana, all’interno del Polo di San Giusto, che va ad aggiungere al patrimonio scolastico una nuova struttura, appositamente pensata in modo funzionale e moderno per le attività didattiche, arricchendo ulteriormente lo scenario provinciale.
“Il prossimo anno scolastico sarà un anno di crescita e sviluppo – ha dichiarato il presidente Calamai – In questo contesto l’Ente ha deciso di assegnare il nuovo edificio della Scuola di legno all’Istituto Paolo Dagomari, che in questo momento sta affrontando la grande trasformazione della messa a norma sismica e riqualificazione del proprio edificio attraverso un importante intervento finanziato con fondi PNRR”.
Al contempo la Provincia di Prato continuerà ad utilizzare la sede di Palazzo Vestri, che ha dimostrato grande potenzialità ed efficienza, per colmare alcune difficoltà del Liceo Livi-Brunelleschi.
Il trasferimento delle classi del Dagomari libererà l’edificio di Piazza Duomo, che verrà assegnato al Liceo.
Infine, presso l’Istituto Gramsci-Keynes, sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione di tre nuove aule, che aumenteranno gli spazi disponibili per far fronte al crescente numero di iscritti del nuovo anno scolastico.
“In questo scenario, c’è grande soddisfazione per i nuovi spazi e un’attenzione precisa e puntuale verso l’equilibrio e le esigenze dei singoli istituti – ha dichiarato Calamai– per questo motivo la Provincia valuterà nel corso dei prossimi mesi la possibilità di realizzare piccoli ulteriori spostamenti per accogliere e corrispondere alle necessità di tutti gli Istituti scolastici.
Inoltre – prosegue il presidente Calamai - stupisce la diffusione di notizie infondate, uscite recentemente sui giornali. Si tratta di notizie prive di fondamento, che non hanno nessun credito in quanto la decisione di destinare la Scuola di legno all’Istituto Dagomari è stata presa da tempo; così come è presente una riflessione su quello che potrà essere l’utilizzo di ulteriori spazi collaterali. Bisogna evidenziare che vi sono anche bisogni e necessità delle scuole vicine che meritano altrettante risposte adeguate, a partire dall’Istituto Gramsci-Keynes – ha concluso.
Si tratta dunque di un cambiamento che mira a garantire spazi adeguati e funzionali per le attività didattiche di tutti gli istituti coinvolti e che tiene conto degli importanti lavori di adeguamento sismico, tutt’ora in corso, che stanno interessando l’Istituto Paolo Dagomari.
DAGOMARI:
Mentre la prima fase dei lavori riguardanti il blocco A del plesso scolastico è terminata alla fine del 2023, la seconda fase relativa al Blocco B, iniziata il 2 aprile, dovrebbe terminare nel corso dell’anno. Durante questo periodo le lavorazioni procederanno per blocchi e richiederanno lo svuotamento parziale di alcune aree del Blocco B, con la conseguente necessità di trasferire temporaneamente alcune classi dell’Istituto, tenendo conto che per il nuovo anno scolastico l’Istituto Dagomari conterà 68 classi, rispetto alle 66 dell’anno precedente, come comunicato dall’Ufficio scolastico provinciale.
Per tale motivo, la Scuola di legno andrà a sostituire la succursale di Palazzo Vestri in Piazza Duomo, fino al mese scorso utilizzata da alcune classi dell’Istituto Dagomari.
Gli studenti di quest’ultimo troveranno dunque la loro collocazione nel nuovo edificio, che ha una capienza equivalente all’ex Stella d’Italia, e che è collocato in una posizione maggiormente funzionale per lo svolgimento dell’attività didattica, essendo ubicato all’interno del medesimo polo scolastico dell’Istituto Dagomari.
Il numero attuale delle classi di quest’ultimo richiede di fatto l’assegnazione di spazi aggiuntivi oltre alla sede principale, in modo da garantire un numero di aule sufficienti al corso di studi.
Contemporaneamente, durante la fase di lavori nel Blocco B, sarà necessario mantenere la disponibilità dei locali nel Centro civico Ventrone, in Via delle Gardenie, fino al completamento degli stessi.
LIVI:
La succursale di Palazzo Vestri sarà così destinata al Liceo Livi Brunelleschi, tenendo conto della futura dislocazione delle 51 classi del Liceo Livi per l’indirizzo scientifico/linguistico e delle 42 classi del Liceo Brunelleschi per l’indirizzo artistico.
All’Istituto Livi-Brunelleschi sarà nuovamente assegnato l’immobile “Margherita Hack”, in Via Galcianese, denominato “Rodarino” per garantire il regolare svolgimento delle lezioni anche per il prossimo anno scolastico.
GRAMSCI-KEYNES:
Nell’ambito dell’assegnazione degli spazi scolastici è stato realizzato uno specifico intervento presso l’Istituto Gramsci – Keynes che ha visto la trasformazione di tre vani in aule aggiuntive, tesi ad incrementare gli spazi all’interno della scuola al fine di soddisfare le esigenze di miglioramento funzionale, considerato anche il dato in aumento degli iscritti per il nuovo anno scolastico.
In sintesi, la Provincia di Prato assegnerà:
- al Liceo Livi-Brunelleschi i locali dell’immobile “Margherita Hack” (Rodarino) e la succursale di Palazzo Vestri
- all’Istituto Dagomari i locali posti al primo piano del Centro civico Ventrone ed il nuovo edificio scolastico di Via Reggiana (“Scuola di legno”)
Confermata la collocazione per tutti gli altri istituti scolastici.
Questa mattina, la dirigente del Liceo Livi Brunelleschi, Maria Grazia Ciambellotti, ha effettuato il primo sopralluogo nella sede di Palazzo Vestri, accompagnata dal presidente Calamai e dai tecnici della Provincia. In seguito avverrà la consegna ufficiale delle chiavi dell’edificio.