Alismataceae
Famiglia Alismataceae
Compongono questa Famiglia, a distribuzione subcosmopolita, circa 90 specie acquatiche a radice sommersa, glabre e prive di latice, riunite in una quindicina di generi. Le foglie sono per lo più grandi, intere, radicali; l'infiorescenza, spesso assai ramificata, si riunisce in pannocchie verticillate con fiori ermafroditi (o unisessuali), attinomorfi, a 3 petali (bianchi o rosati) e 3 sepali; il frutto è un achenio o una nucola galleggiante.
Il genere Alisma
comprende piante erbacee perenni e acquatiche (una decina di specie a distribuzione cosmopolita), caratterizzate da fiori ermafroditi generalmente raggruppati in verticilli o ombrelle; foglie lungamente picciolate a base progressivamente ristretta (a volte cordata o tronca); acheni compressi.
-Alisma lanceolatum With. MESTOLACCIA LANCEOLATA
I rad – Subcosmop. - IV-VII – Relat. raro.
Pianta acquatica caratterizzata dalle foglie lanceolate (larghe 1,5-3 cm) e ristrette gradatamente nel picciolo; l’infiorescenza è costituita da piccoli fiori chiari roseo-violacei, riuniti in un’ampia pannocchia piramidale; è più gracile e più piccola (altezza 20-40 cm) di A. plantago-aquatica L.
Habitat: fossi, stagni, aree umide (con ristagno di acqua nel corso dell’anno).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale: Gestri 2018: al lago Galletti (Vernio); nuovi ritrovamenti 2023: in via nuova per Schignano sopra Vaiano in un fossetto.
- Calvana: nuovi ritrovamenti: in piccolo specchio d'acqua sul sentiero da La Briglia a Savignano (2024) (Vaiano).
- Cascine di Tavola: Stampi 1967 e Gestri & Lazzeri 2021.
- Colline di Montemurlo: nuovi ritrovamenti: zona Paretaio in pozza d'acqua stagnante (2024)
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: in zona umida (Pian di Gello).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: Cassa espansione del torrente Bardena a Galcetello (2019) (Prato).
Probabilmente è presente anche altrove, soprattutto nella pianura.
-Alisma plantago-aquatica L. MESTOLACCIA COMUNE
I rad – Subcosmop. - IV-VII – Relat. raro.
Pianta acquatica che si differenzia dalla precedente perché più robusta (30-120 cm di altezza) e con le foglie ovato-lanceolate a base cordata o arrotondata.
Habitat: fossi, stagni, aree umide (con ristagno di acqua per un certo periodo).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale: Gestri 2018: al lago Galletti (Vernio).
- Calvana: Gestri 2009 e GP2016 (Vaiano).
- Cascine di Tavola: Stampi 1967 e Gestri & Lazzeri 2021
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a (Carmignano, P. a Caiano).
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: in zona umida (Pian di Gello).
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Piantaggine acquatica): AMPIL del Monteferrato.
Presente anche in zone umide della piana di Prato e dintorni.
Il genere Baldellia
conta 3 specie presenti in area mediterraneo-atlantica. All’interno della Famiglia questo genere si caratterizza per le foglie aeree non sagittate (lineare-lanceolate), i fiori ermafroditi, gli acheni riuniti in teste subsferiche e l’infiorescenza a ombrella.
Foto di M. Ziletti
?-Baldellia ranunculoides (L.) Parl. MESTOLACCIA RANUNCOLOIDE (5)
I rad – Medit.-Atl. - IV-VI – Rarissima (forse scomparsa).
Pianta acquatica, alta da 10 a 50 cm, rarissima in Toscana, a foglie allungate e fiori peduncolati e verticillati a 10-20, con tre petali rosei.
Habitat: aree umide: fossi, stagni ecc.
Distribuzione sul territorio:
- Pianura: indicata solo per il lago delle Caserane (comune di Prato) da Foggi & Venturi 2009.
Il genere Sagittaria
conta circa 25 specie distribuite in Eurasia e America. All’interno della Famiglia si caratterizza per le foglie aeree quasi sempre a lamina sagittata, i fiori monoici o dioici con corolla bianca o rosea, frutti formati da numerosi carpelli, stami 9-12.
ex-Sagittaria sagittifolia L. ERBA SAETTA
I rad – Eurasiat. - V-VIII – Da noi estinta da lungo tempo!
Pianta acquatica divenuta ormai rarissima in tutta l’Italia, dalle caratteristiche foglie a lamina sagittata; i fiori sono riunite a 2-3 in 4-7 verticilli sul fusto; i 3 petali sono bianchi con macchia violetta alla base.
Habitat: aree umide: fossi, zone paludose.
Distribuzione sul territorio:
- Pianura: segnalazione del ‘700, riportata da Baroni 1897-1908: “nelle fosse presso P. a Caiano (Micheli in Pons.III)”