Araliaceae

FAMIGLIA Araliaceae

A questa Famiglia, distribuita soprattutto in zone tropicali, appartengono alberi, arbusti, liane ed anche piante erbacee; essa è costituita da circa 1400 specie riunite in una quarantina di generi. Sono piante sprovviste di spine ed hanno foglie prive di stipole; i fiori, ermafroditi o unisessuali, attinomorfi e per lo più pentameri, hanno corolla generalmente gialla o bianca, e sono riuniti in capolini o ombrelle; il frutto è carnoso: una bacca o una drupa.

 

Il genere Hedera

conta sicuramente più di una decina di specie (oltre a diverse sottospecie) rampicanti e sempreverdi a distribuzione europea e asiatica (in Italia ufficialmente riconosciute 4 più un ibrido). Le sue piante hanno fusti volubili che lignificano, foglie coriacee, lucide, verde-scure, quelle dei rami fioriferi più alti romboidali e le altre più o meno lobate (tri- o penta-); fiori pentameri riuniti in ombrelle e frutti in forma di bacche globose.

hedera

-Hedera helix L. subsp. helix EDERA

P lian – Submedit.-Subatlant. – VIII-XII – Comunissima.

Pianta lianosa a fusti volubili striscianti o aderenti al supporto (lunghi fino a 15 m); la foglia dell'edera, lungamente picciolata, è conosciutissima e addirittura serve da modello per indicare la "sua particolare forma" (poligonale, 3-5 lobata a lobi triangolati); allora può risultare curioso sapere che le foglie dei rami fioriferi sono invece intere a contorno ovale-romboidale e acuminate all'apice; i piccoli fiori hanno petali verdastri e sono riuniti in numero di 10-20 in 2-3 ombrelle in cima ai fusti; il frutto è una bacca ovoidale nero-bluastra a maturità.

Habitat: spesso coltivata nei giardini, allo stato spontaneo vegeta nei boschi soprattutto più caldi di latifoglie.

Distribuzione sul territorio:

  • Appennino pratese principale: Porciatti 1959: Pian della Rasa (Cantagallo); Gioffredi 1960: Limentra orientale; Arrigoni & al. 2002, Arrigoni & al. 2005, Bettini & al. 2009: riserva Acquerino-Cantagallo; Venturi 2006: Limentra orientale.
  • Bargo di P. a Caiano: Gestri & Lazzeri 2021.
  • Calvana: Arrigoni & Bartolini 1997; Gestri 2009, Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo; oss. Pinzani 2021 Wikiplantbase#Toscana: fra i Centopini e i Bifolchi (Prato).
  • Cascine di Tavola: Cenni 1990; Gestri & Lazzeri 2021 (Prato).
  • Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Edera): AMPIL del Monteferrato; varie oss. Pinzani 2021 Wikiplantbase#Toscana: comune di Prato.
  • Montalbano: Arrigoni & Viciani 2001, Viciani 2001: castagneti R. Fornia (Carmignano); Foggi & Venturi 2009: comune di Carmignano; Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
  • Monteferrato: Messeri 1936; Biagioli & al. 2002.
  • Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
  • Pianura: senza specificare segnatamente basti accennare alla presenza di questa specie un po’ in quasi tutti i parchi e giardini, boschi, boscaglie ed incolti del nostro territorio.

NB: oltre a questa specie si possono incontrare, anche nel nostro territorio, entità alloctone naturalizzate difficili da riconoscere per i non specialisti.

PS: i frutti dell’edera (ma anche le foglie) sono tossici per l’uomo e provocano se ingeriti gravi disturbi gastro-enterici e convulsioni fino all'exitus per arresto respiratorio; invece sono impunemente consumati da varie specie d’uccelli, come tordi e merli.

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