Caprifoliaceae
FAMIGLIA CAPRIFOLIACEAE
In questa Famiglia erano state incluse pochi anni fa le specie appartenenti alle Dipsacaecaea, alle Valerianaceae, alle Viburnaceae ecc. in base a studi genetici che parevano attestarlo, ma, recentemente, queste Famiglie hanno riconquistato, per molti Autori, la propria autonomia. Prima dello scorporo la nostra era costituita da oltre 900 specie riunite in circa 40 generi e distribuite nelle aree temperate e orotropicali del globo; adesso è ridotta ad una decina di generi, in Italia solo da 3, di cui uno indigeno e due esotici. Si tratta di piante per lo più arbustive (rar. arboree) rampicanti o erette. Le foglie, prive di stipole, sono opposte; i fiori, ad ovario infero, hanno calice per lo più a 5 sepali e corolla con petali fusi in un tubo più o meno lungo e terminato da 5 divisioni o da due labbra; generalmente sono riuniti in infiorescenze spesso circondate da un involucro di brattee; i frutti sono rappresentati da bacche o drupe, a volte da capsule.
Il genere Lonicera
conta circa 180 specie che vivono spontaneamente in America, Europa, Asia e N-Africa, spesso in zone montuose (in Italia circa 17 specie di cui 8 esotiche). Si tratta di piante arbustive a portamento eretto, sarmentoso, o lianoso; le foglie si presentano intere ed opposte, senza stipole; i fiori – calice con 5 brevi denti, corolla per lo più zigomorfa con lungo tubo che si allarga in alto aprendosi in due labbra - sono ascellari o riuniti in cime terminali pauciflore; il frutto è una bacca a 2-3 logge con più semi.
-Lonicera caprifolium L. CAPRIFOGLIO COMUNE
P lian – SE-Europ. (Pont.) - V-VII – Non raro.
Piccolo arbusto lianoso, a rami volubili lunghi 1-2 m (a volte fino a 5), rami giovani pubescenti; foglie caduche, un po' coriacee, di forma ovato-suborbicolare, le superiori (2-3 paio) connate; infiorescenza con fiori (5-6) sessili, inseriti direttamente al centro delle foglie connate superiori (più piccole); i fiori sono odorosi, giallastri (a volte rosati) con calice a segmenti ottusi, corolla pubescente (tubo superiore al lembo), a due labbra lunghe 15-18 mm, stami salienti e stilo glabro; frutto a bacca rossa a maturità.
Habitat: boschi, boscaglie, cespuglieti, zone marginali.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Baroni 1897-1908: Montepiano (Somm. herb.); Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: Grigliana (2024) (Cantagallo).
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946; Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Fiori 1914; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Caprifoglio comune): Ampil Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
-Lonicera etrusca L. CAPRIFOGLIO ETRUSCO
P lian (P caesp) – Euro-Medit. - V-VI – Non rara.
Cespuglio rampicante, alto 50-120 cm, a fusto legnoso in basso e assai ramificato in alto; foglie caduche, opposte, ad apice ± acuto, di forma obovata e lunghe fino a 8 cm: le inferiori brevemente picciolate e le superiori connate; sulle ultime paia di queste vanno ad inserirsi i fiori in fascetti peduncolati (10-20 fiori su un peduncolo di 15-30 mm o più), unici o spesso con altri due fascetti laterali; corolla, poco odorosa, ha tubo biancastro (di ca. 3 cm) terminato da 2 labbra di colore bianco-giallastro e/o porporino; il frutto è una bacca rossa a maturità.
Habitat: boschi, boscaglie e arbusteti termofili.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Arrigoni & al. 2001 e Arrigoni & al. 2005: riserva naturale Acquerino-Cantagallo; Venturi 2006: Limentra orientale.
- Barco di Poggio a Caiano: Maugini 1946; Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Fiori 1914; Arrigoni & Bartolini 1997; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Localizzazioni generiche: Ricceri 1998; Biagioli & al. 1999 (sub Caprifoglio etrusco): Ampil Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Parlatore 1887; Baroni 1897-1908: Monte Ferrato di Prato (Martelli in Parl. 1); Fiori 1914 (la cita per il Monteferrato perché trovata da altri Autori, ma non da lui); Ricceri 1993; Biagioli & al. 2002: non comune, ma presente anche su ofioliti nel bosco (Prato, Montemurlo).
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
-Lonicera implexa Ait. subsp. implexa CAPRIFOGLIO MEDITERRANEO
P lian (P caesp) – Medit. - V-VI – Rarissima.
Arbusto di 50-180 cm, per lo più lianoso a rami volubili e glabri (in ambienti aridi può presentare portamento eretto); foglie ovato-ellittiche, sempreverdi e coriacee: le inferiori brevemente picciolate, le superiori connate; fiori a corolla glabra, bianco-rosata, con due labbra lunghe 8-11 mm e stilo peloso, subsessili e riuniti (più di 3) in cime contratte al centro delle paia di brattee superiori concresciute; frutto a bacche ovate porporine a maturità.
Habitat: boschi mediterranei o submediterranei di latifoglie e arbusteti di aree calde e assolate.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Gestri 2009 e (dubbia per Gestri & Peruzzi 2016)
NB: Arrigoni & Bartolini 1997 la segnalano in Calvana, ma solo per la provincia di Firenze (comune di Calenzano).
-Lonicera japonica Thunb. CAPRIFOGLIO DEL GIAPPONE
P lian – Neofita di orig. E-Asiat. - V-X – Abbastanza rara, ma in espansione.
Arbusto sempreverde, lianoso a rami volubili (2-5 m); i fiori peduncolati, assai odorosi, a corolla di 2-5 cm giallo-rosata o biancastra, a tubo subcilindrico e assai più lungo del lembo; si presentano, in alto sui rami, appaiati all'ascella di 2 brattee di dimensioni inferiori alle foglie sottostanti, che appaiono opposte, picciolate e con lembo di forma ovato-lanceolata; il frutto è una bacca lucida e nerastra a maturità.
Habitat: margini boschivi e arbustivi, presso fossetti e siepi (spesso abbastanza vicino ad abitazioni).
- Calvana: nuovi ritrovamenti: Giolica di Sopra (2023) (Prato).
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: rio Castello a mezz'ombra sulle ofioliti (Montemurlo); Arrigoni & Viegi 2011.
-Lonicera xylosteum L. CAPRIFOGLIO PELOSO
P caesp – Europ.-W-Asiat. - VI-VII – Rarissima.
Arbusto pubescente (soprattutto giovani rami, fiori e foglie), eretto, alto 1-2 m; le foglie, di forma ovato-ellittica, ad apice acuto e mucronato, sono tutte peduncolate (5-7 mm) e opposte; i fiori inodori – corolla di 10-13 mm, bianco-giallastra, a breve tubo e bilabiata; brattee lineari – si presentano gemini su peduncolo comune di 1,5-2 cm, all'ascella delle foglie superiori; i frutti sono bacca appaiate 2 a 2, globose (5-6 mm di diametro) e rosse a maturità.
Habitat: boschi, siepi, cespuglieti (di solito ad una certa altitudine).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Gestri 2018: Montepiano (Vernio), loc. Castagnaccio, poco dopo l'inizio del sentiero 00 (44.089267 N, 11.151739 E), poche piante in fiore, 750 m ca. slm, 25-5-14, G. Gestri.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Caprifoglio peloso): Ampil Monteferrato.
-Lonicera x purpusii Rehder CAPRIOFOLIO PURPUS
P caesp – Cultivar di origine ibridogena fra 2 specie orientali – XII-III – Rara (coltivata).
Arbusto eretto, alto fino a 2,5 m e con giovani rami pelosi; foglie opposte, decidue, a lembo ovato, brevemente picciolate, pubescenti, a pagina superiore di colore verde brillante; i fiori, di 1,5 cm di diametro, a corolla di color bianco-crema contrastata dalle antere di un bel giallo, si presentano peduncolati ed abbinati due a due all'ascella delle foglie superiori,.
NB: è pianta coltivata soprattutto per il profumo dei suoi fiori.
Habitat: coltivato in siepi e zone marginali.
Distribuzione sul terriotorio:
Bargo di Poggio a Caiano: si incontra sopra il muretto a destra dell’ingresso principale posto sulla via Statale R. Margherita.
Il genere Symphoricarpos
conta 17 specie presenti allo stato spontaneo nel N-America (1 esotica in Italia). Arbusti più alti da adulti di 50 cm, a foglie indivise, infiorescenza terminale o ascellare a più fiori (actinomorfi, più piccoli di 1 cm e con corolla a 5 segmenti ± uguali) in forma di breve spiga; frutto a bacca, a maturità bianco-avorio (rar. rossastra o violacea).
-Symphoricarpos albus (L.) S-F.Blake LACRIME D'ITALIA
P caesp – Neofita occas. o natur. di origine N-Americ. - V-IX – Raro.
Arbusto stolonifero, eretto, alto 50-150 cm; foglie glauche, picciolate, da oblunghe, a ellittiche, a ovate, a lembo intero o un po' lobato; fiori (corolla piccola di 6 mm ca., campanulata, rosea) riuniti, non molto numerosi, in brevi spighe ascellari nelle parti superiori dei rami; il frutto è una bacca globosa bianco-avorio, del diametro di 1-1,5 cm.
Habitat: boschi e forre fresco-umide.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: coltivata e inselvatichita all'Acqua (Cantagallo), dove è stata ritrovata da chi scrive nel 2024.