Celastraceae
FAMIGLIA CELASTRACEAE
Conta più di 90 generi e ca. 1350 specie distribuite nelle aree tropicali e temperate del globo. Si tratta di piante arboree, arbustive o rampicanti a foglie semplici, con stipole piccole o assenti, fiori attinomorfi e per lo più ermafroditi, con calice a 4-5 sepali e corolla a 4-5 petali (a volte mancanti) liberi, 4-5 stili alterni ai petali, ovario supero; infiorescenza a fiori solitari o in cime ascellari; il frutto può essere rappresentato da una capsula, una drupa o una bacca.
Il genere Euonymus
conta circa 130 specie a distribuzione olartica e australiana (3 spontanee e 4 esotiche in Italia). Si tratta di arbusti o piccoli alberi privi di spine, a foglie generalmente opposte e senza stipole, spesso picciolate; fiori regolari riuniti in cime ascellari, con calice persistente a 4-5 lobi, 4-5 petali biancastri o brunastri; frutto a capsula deiscente a 4-5 lobi con semi ricoperti del tutto o in parte da un arillo aranciato (almeno nelle nostre specie).
-Euonymus europaeus L. FUSAGGINE COMUNE, BERRETTA DA PRETE
P caesp (P scap) – Eurasiat. - IV-VI – Comune.
Arbusto o piccolo albero caducifoglio, glabrescente, a fusto (con legno che odora di mela) eretto con rami opposti (come le foglie) a sezione tetragona, alto 2-6 m; foglie non coriacee, ellittico-lanceolate, crenulato-dentellate finemente al margine (denti non ben visibili a occhio nudo), lunghe 4-7 cm e con picciolo di 4-8 mm; fiori - calice a 4 lobi e corolla bianco-giallastra a 4 petali obovati superanti i sepali - riuniti in cime di 2-6 fiori su peduncoli ascendenti; il frutto è una capsula a 4 lobi arrotondati dorsalmente (simile alla berretta dei preti di una volta), lunga 1-1,5 cm, aranciato-purpurea e contenente (in ciascun lobo) un seme ricoperto da un arillo concolore o quasi.
Habitat: boschi di latifoglie e macchie fino a livello collinare.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Arrigoni & al. 2001, Arrigoni & al. 2002, Arrigoni & al. 200%: riserva naturale Acquerino-Cantagallo; Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: crinale sopra il Gallo (2020) (Vernio); Fossato (2002), da Usella verso il Santo (2018), da Fabbro a Migliana (2020) (Cantagallo).
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946; Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Arrigoni & Bartolini 1997; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Arrigoni 1990; Foggi & Venturi 2009; Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Fusaggine): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: solo in alcune siepi nel Parco di Galceti.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: a margine di via del Pantano loc. Case del Rio (Prato).
-Euonymus japonicus Thunb. FUSAGGINE GIAPPONESE
P caesp – Coltivata – VII-VIII – Rara.
Arbusto o piccolo albero sempreverde, a fusti eretti e rami grigiastri, alto 2-6 m; le foglie (7 x 3-5 cm) appaiono coriacee e verde brillante di sopra, generalmente opposte con lamina da obovata a ellittica e margine dentellato con denti ben visibili ad occhio nudo; i fiori, tetrameri, sono di colore bianco-verdastro e riuniti in cime di 5-8; il frutto è una capsula larga ca. 8 mm, di colore brunastro e a margini arrotondati; contiene un seme coperto da un arillo rosso brillante. Si differenzia soprattutto dalle altre due specie del nostro territorio per essere pianta coltivata e per le foglie coriacee e persistenti.
Habitat: giardini, parchi o comunque in ambienti antropizzati.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Boretti & al. (sub Evonio giapponese): argine canale Corsa e bosco Pantiera; Gestri & Lazzeri 2021.
-Euonymus latifolius Scop. subsp. latifolius FUSAGGINE MAGGIORE
P caesp (P scap) – Medit.- mont. - V-VI – Molto raro.
Arbusto o piccolo albero caducifoglio, alto 5-50 dm, a giovani rami a sezione ± arrotondata; le foglie (4-7 x 9-16 cm), non coriacee, hanno lamina obovato-ellittica a margine finemente dentellato (denti non ben visibili a occhio nudo); gemme fusiformi e acute; i fiori, generalmente pentameri e di colore ± rosato, sono riuniti in cime di 4-12; frutto a capsula assai compressa e generalmente a 5 lobi (carattere distintivo più evidente!) carenati e brevemente alati sul dorso, con un seme ricoperto da un arillo rossastro.
Habitat: generalmente in boschi di faggio e di castagno.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Porciatti 1959: Pian della Rasa; Gioffredi 1960: Limentra orientale; Venturi 2006: Limentra orientale; Gestri 2018: bosco sopra Fossato (Cantagallo); nuovi ritrovamenti: bosco sopra Luciana (2023) (Vernio).
- Monteferrato: Caruel 1860-64: raro, al M. Ferrato di Prato! (Pucc.); citato ma non ritrovato da Fiori 1914 e non menzionato da Messeri 1936; Biagioli & al. 2002: da noi ritrovata recentemente lungo la Bardena (Montemurlo).