Convolvulaceae
FAMIGLIA CONVOLVULACEAE
Famiglia costituita da piante erbacee (o legnose al di fuori dell'Europa) in gran parte rampicanti, che, con circa 1700 specie (per alcuni Autori più di 1800, per altri poco più di 1300) suddivise in più di 50 generi, sono diffuse un po' in tutto il globo, ma soprattutto nelle regioni temperate e tropicali, occupando habitat estremamente diversificati (dalle zone aride e assolate, comprese le dune sabbiose, ai boschi più o meno ombrosi e ricchi di vegetazione, alle acque dolci ecc.). Si presentano con fusti volubili, foglie prive di stipole, generalmente semplici e alterne, fiori ermafroditi, spesso appariscenti, costituiti da 4-5 sepali, quasi sempre liberi, e 4-5 petali più o meno saldati, con stami spesso inseriti alla base della corolla; il frutto è una capsula. All'interno della Famiglia le piante del genere Cuscuta si caratterizzano in particolare per essere piante parassite, prive di foglie vere e proprie (sostituite da "scaglie") e di clorofilla, con fiori piccolissimi (vedi sotto).
Il genere Convolvolus
conta circa 250 specie (per alcuni fino a 275) a distribuzione cosmopolita (14 spontanee e 4 esotiche in Italia). Si tratta soprattutto di piante erbacee (a volte piccoli arbusti nelle zone tropicali) a fusti quasi sempre volubili, foglie semplici per lo più intere, più raramente palmatosette o lobate, e spiralate, fiori solitari o in infiorescenze terminali o ascellari, a pedicelli bratteati, con corolla simpetala, campanulata a 5 angoli, 5 sepali totalmente divisi e stami inseriti internamente alla base della corolla; il frutto è una capsula.
-Convolvolus arvensis L. VILUCCHIO COMUNE
G rhiz – Cosmop. - IV-X – Comune.
Erbacea - a fusto volubile lungo da 20 a 100 cm ca. - che si caratterizza per: le foglie sagittate a orecchiette acute e divergenti, su peduncoli di 2-3 cm; i fiori di 1-2,5 cm di diametro, solitari o gemini, inseriti all'ascella delle foglie medie, di colore roseo o bianco, su peduncoli ascellari più lunghi delle foglie, sono dotati di bratteole larghe meno di 6mm; antere violacee; calice e capsula (globosa) glabri.
Habitat: prati, aree ruderali e incolti erbosi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: da Montepiano verso il Gasperonee (2018), dall'Alpe a Cavarzano (2022) (Vernio); Migliana (2021) (Cantagallo).
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al 1999 (sub Vilucchio comune): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: anche su serpentino.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: argine Ombrone presso Ponte Manetti (P. a Caiano).
-Convolvolus cantabrica L. VILUCCHIO BICCHIERINO
H scap – Euro-Medit. - V-X – Comune.
Erbacea a radice legnosa e fusti ramificati e prostrato-ascendenti, lunghi da 20 a 50 cm e che si caratterizza per: le foglie picciolate, le basali bislungo-spatolate e le cauline lanceolate e ottuse; i fiori di 25-40 cm di diametro, riuniti da 1 a 4 in infiorescenze lasse, la corolla è rosea, molto più lunga del calice; peduncoli più lunghi della foglia sottesa; calice e capsula irsuti.
Habitat: incolti, garighe, campi e, in genere, ambienti aridi e assolati.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Fiori 1914; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al 1999 (sub Vilucchio bicchierino): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Baroni 1897-1908: presso Prato a M.Ferrato (Gemmi. herb.); Fiori 1914; Messeri 1936 (sub C. c. L. var. typicus Fiori); Arrigoni & al. 1983; Biagioli & al. 2002: diffusa e comune...soprattutto su sfatticcio e rocce di serpentino...
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
NB: sicuramente è presente anche altrove...
-Convolvulus sepium L. (Calystegia sepium (L.) R.Br.) VILUCCHIO BIANCO, VILUCCHIONE
H scand – Paleotemp. - V-IX – Abbastanza comune.
Erbacea a fusti angolosi, volubili, lunghi fino a 5 m e che si caratterizza per: fiori di 30-50 cm di diametro, bianchi, solitari su peduncoli ascellari, con 2 larghe brattee fogliacee, glabre, ovali-lanceolate ricoprenti il calice (glabro ad elementi ovati); foglie a lamina (3-8 X 6-9 cm) sagittata verde-brillante, su lunghi peduncoli, acute, a orecchiette più o meno tronche; capsula subsferica e glabra.
Habitat: siepi, presso corsi d'acqua, margini boschivi e in zone fresco-umide in genere.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006 (sub Calystegia sepium (L.) R.Br.): Limentra orientale; Foggi & Venturi 2009 (sub Calystegia sepium (L.) R.Br.): a W del tabernacolo di Gavigno; nuovi ritrovamenti: da Montepiano al Gasperone (2023) (Vernio).
- Bargo di Poggio a Caiano: Gestri & Lazzeri (sub Calystegia sepium (L.) R.Br.).
- Calvana: Gestri 2009 (sub Calystegia sepium (L.) R.Br.) e Gestri & Peruzzi 2016: Vaiano.
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Gestri & Lazzeri 2021.
- Colline a W di Vaiano: da Schignano verso Migliana (2023).
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al 1999 (sub Vilucchione): AMPIL del Monteferrato; Ricceri 2010.
- Montalbano: Foggi & Venturi 2009 (sub Calystegia sepium (L.) R.Br.): torrente Acqua Calda (Carmignano); Gestri & Peruzzi 2013a (sub Calystegia sepium (L.) R. Br. subsp. sepium): Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002 (sub Calystegia sepium (L.) R.Br.): ambienti umidi e freschi (Prato, Montemurlo).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: incolti e campi fra Iolo e Caserane (Prato).
Il genere Cuscuta
conta circa 150 specie a distribuzione cosmopolita (8 più 1 esotica, alcune sottospecie e altre di dubbia presenza in Italia). Si tratta di piante erbacee annuali parassite, prive di clorofilla, con foglie ridotte a scaglie; i fusti sono sottili, prostrati e diffusi, di colore dal bruno, al rossastro, al giallo: si avvolgono strettamente alle piante parassitate e tramite gli austori (vedi glossario) si nutrono della loro linfa (sono denominate Piante Vampiro!); i fiori sono molto piccoli (1,5-5 mm): calice a 4-5 lobi, corolla, bianca o rosata, di forma campanulata e con 4-5 lobi, sul tubo, internamente, si inseriscono gli stami (5 o più di rado 4) e delle scagliette; i fiori sono raggruppati in glomeruli laterali al fusto; capsula subglobosa a 2-4 semi.
NB: è assai difficile discriminare queste entità fra di loro: ne daremo soprattutto le differenze più significative per cercare di facilitarne il riconoscimento.
-Cuscuta campestris Yunck. CUSCUTA UNGHERESE
T par – Naturalizzata-invasiva di orig. N-Amer. - IV-IX - Comune.
Presenta fiori con 2 soli stili e stigmi, parassita soprattutto piante erbacee; gli stimmi hanno aspetto capitato (subsferico); il fusto, assai aggrovigliato sulle piante parassitate, è giallo; i fiori, di 2-3 mm, bianchi, con corolla a 5 lobi triangolari e acuti, formano glomeruli compatti di 10-12 mm; le squame sporgono dalla corolla; la capsula, compressa ai poli (più larga che lunga), ha un diametro di 2-3 mm.
Habitat: campi, incolti, radure.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 13a: Carmignano.
- Monte Le Coste: Gestri & Peruzzi 2013b (S).
- Pianura: nuove segnalazioni: pista ciclabile a Iolo e dintorni, Bocca Vittoria (2023), incolto a Galcetello, sulle sponde del Bisenzio presso Viale Galilei (2024) (Prato); campi pianura di Montemurlo (2024); presso Ponte Manetti di P. a Caino (2024).
-Cuscuta cesattiana Bertol. CUSCUTA DI CESATTI (studioso ottocentesco della flora lombarda).
T par – Esotica di prob. Orig. N-Americ. – V-IX – Rarissima (o sottostimata).
Pianta di colore giallo o aranciato simile a C. campestris: fiori a 2 stili con stimmi capitati, fiori pentameri, frutto più largo che lungo, ma di diametro superiore (3,5-4 mm).
Habitat: prati, campi, zone psammofile.
Distribuzione sul territorio:
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano (Poggio alla Malva).
-Cuscuta epithymum (L.) L. CUSCUTA EPITIMO
T par – Eurasiat. Temp. - VI-IX – Non comune.
Pianta per lo più rossastra, con fiori pentameri a 2 stili a stimmi sottili, senza “capocchia”, più lunghi dell'ovaio fino al doppio; fiori di 3-4 mm, sessili o a breve pedicello, a corolla bianco-rosata con lobi acuti o acuminati, un po' più brevi del calice che ha tubo opaco e lobi acuti o acuminati; sono riuniti in glomeruli del diametro di 7-10 mm; capsula sferica.
Habitat: parassita non solo il timo, ma diverse altre piante anche legnose.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: presso l'Acquerino; nuove segnalazioni: presso il Lago Galletti (2020).
- Calvana: Fiori 1914; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016 (sub C. e. (L.) L. subsp. epithymum): Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Monteferrato: Fiori 1914; Messeri 1936 [sub sub C.e. Murr. f. alba (J.et C.Presl.)]; Arrigoni & al. 1983 (sub C. alba Presl.); Biagioli & al. 2002: abbastanza comune sul timo … e altre labiate, leguminose e composite.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (S) (sub C. e. (L.) L. subsp. epithymum).
-Cuscuta europaea L. CUSCUTA EUROPEA
T par – Paleotemp. - VI-IX – Rara.
Erbacea giallo-verdastra che si arrossa in estate; fiori bianco-rosati, di 3-5 mm, 4-5-meri (a lobi più brevi del tubo fino alla metà) a 2 stili più corti dell'ovaio, con stimmi lineari, raggruppati in densi glomeruli del diametro di 1-1,5 cm; la capsula a maturità supera i 2,5 mm.
Habitat: parassita piante non solo erbacee (come l'ortica) in incolti e zone ruderali,.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Baroni 1897-1908: Montepiano (Baroni in Parl.I) Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: da Montepiano al Gasperone (2021) (Vernio).
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: zona marginale, nel prato antistante il laghetto di Galceti (Prato).
Il genere Dichondra
conta una decina di specie a distribuzione tropicale e subtropicale (1 specie naturalizzata ed 1 occasionale in Italia). Sono piante erbacee perenni a foglie a margine intero e lamina da cordata a reniforme, picciolate e con piccolissime stipole; fusti prostrati, striscianti e radicanti ai nodi; i fiori si presentano lungamente peduncolati e solitari all'ascella fogliare, con corolla campanulata, lunga ca. come il calice, biancastra o verdastra a 5 elementi divisi profondamente e del diametro inferiore a 5 mm; il frutto è una capsula a 2 valve o indeiscente.
-Dichondra micrantha Urb. DICONDRA
G rhiz – Naturalizzata di orig. E-Asiat. - VII-IX - Spesso coltivata, poco comunemente naturalizzata.
Erbacea a fusti striscianti, ramificati e radicanti ai nodi di 5-15 cm; foglie picciolate e intere, a lamina da quasi rotonda a reniforme del diametro di ca. 1-2 cm; fiori solitari con peduncolo di 1-2 cm, a calice campanulato con 5 lobi profondi di 1-2 mm, corolla glabra del diametro di ca. 2 mm con 5 petali bianco-giallastri o verdastri; capsula globosa di 2-2,6 mm di lunghezza e sparsamente pelosa.
Habitat: incolti erbosi con un certo grado di umidità.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Gestri & Peruzzi 2016: Filettole e a SW di Canneto (Prato).
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: rr P. alla Malva (Carmignano).
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: anche su serpentino presso la Gretaia (Montemurlo) e all'ex-cava di Gello (Prato); Arrigoni & Viegi 2011.
- Monte Le Coste: nuovi ritrovamenti: a Le Lastre a margine strada, naturalizzata (2024) (Prato).
PS: questa specie è utilizzata comunemente come erba tappezzante in giardini e parchi.
Il genere Ipomoea
conta circa 500 specie (o più per altri Autori) distribuite nelle aree tropicali e subtropicali del globo (1 entità indigena e una decina di esotiche presenti in Italia). E' costituito da piante erbacee o arbustive, che assomigliano a Convolvulus (vedi) dal quale si differenzia soprattutto per la forma capitata (sferica) dello stimma (non divisa in 2 lobi sottili e allungati).
-Ipomoea purpurea (L.) Roth CAMPANELLA TURCHINA
T scap – Naturalizzata di orig. Neotropicale – VI-X – Non comune.
Erbacea a fusti rampicanti lunghi fino a 4 m, a peli retrorsi; foglie picciolate, alterne, a margine intero e lamina cordata o astata di 5-15 cm; infiorescenza a 1-5 fiori su pedicelli superanti in genere le foglie, con sepali acuti, ispidi e lunghi 1-1,6 cm, corolla a campana, lunga 4-6 cm, di un bel colore da azzurro a violaceo-porporino; frutto a capsula subglobosa triloculare a 6 semi.
Habitat: muri, zone sassose, giardini.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Gestri & Peruzzi 2016: sfuggita alla coltivazione ai Bifolchi (Prato)
NB: la specie, naturalizzata, è stata osservata anche sul Montalbano nel comune di Quarrata (Pistoia) da Gestri & Peruzzi 2013a.