Cyperaceae
Famiglia Cyperaceae
Le piante appartenenti a questa Famiglia hanno distribuzione cosmopolita e contno da 90 a poco più di 110 generi (a seconda degli Autori) e circa 1500 specie. Si tratta di monocotiledoni erbacee annuali o perenni, molte delle quali vivono in ambienti umidi, ed hanno aspetto graminoide, ovvero sono simili all'erba (in senso generico), con fiori poco appariscenti e di colore verdastro o comunque non vistoso, cauli allungati, foglie lamellari ecc. Hanno fusti semplici, pieni, cilindrici o più spesso a sezione triangolare e privi (non sempre) di nodi; foglie alterne, lineari o lanceolate, con guaine avvolgenti il fusto chiuse e senza ligule salienti; fiori ermafroditi o unisessuali monoici o più raramente dioici, con perianzio assente: i maschili sono rappresentati da 3 o qualche volta da 1 o 2 stami, i femminili da (2-) 3 carpelli; i fiori sono contenuti in piccole brattee erbacee dette glume che possono disporsi in 2 o più ranghi in spighette o spighe; queste ultime (isolate o riunite fra loro) si raggruppano all'ascella di una brattea in infiorescenze variamente composte (glomeruli, antele, capolini ecc.); il frutto è una nucula o achenio: secco, indeiscente, trigono o compresso, spesso racchiuso in un otricello (=squama bratteiforme a capsula aperta all'apice), a volte sono circondati da sottili squamette che partono dalla base, dette sete. L'impollinazione è legata alla dispersione del polline operata dal vento.
Il genere Bolboschoenus
è distribuito in quasi tutto il globo con 15 specie (4 in Italia). Si tratta di piante erbacee perenni, glabre, a fusto foglioso, trigono e robusto; sono caratterizzate dalle glume ad apice bilobo con al centro un mucrone acuto; i fiori, ermafroditi, sono raggruppati numerosi in spighette lunghe 1-4 cm con glume non disposte disticamente sull'asse; l'infiorescenza è terminale e costituita da spighe in antela con 3 brattee fogliacee aperte e disuguali.
-Bolboschoenus maritimus (L.) Palla LISCA MARITTIMA
G rhiz – Cosmop. - VI-IX – Non comune, ma a volte ben rappresentata nei luoghi di crescita.
Erbacea glabra, robusta a fusto eretto, trigono a facce piane, alta 30-120 cm; foglie lunghe, piane (larghe 3-6 mm) a bordi e carena ruvidi; fiori con gluma a due lobi laterali subacuti apicali con al centro un breve mucrone acuto; l'infiorescenza terminale ha aspetto ad antela contratta formata da 2-6 spighe di 12-40 mm, oblunghe, brune-porporine, con alla base brattee fogliacee superanti le spighe; il frutto è un achenio bruno-nerastro e lucido a maturità, di forma obovata o subglobosa e lungo ca. 3 mm. Con le specie vicine si differenzia soprattutto per l'infiorescenza non o poco ramificata e gli acheni ad una faccia almeno convessa.
Habitat: ambienti umidi salsi o non.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi 1976 (sub Scirpus maritimus L.); Gestri & Lazzeri 2021 (sub Bolboschoenus sl): Ombrone presso Ponte Manetti: osservazioni successive hanno permesso di attribuirlo a questa specie.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al 1999 (sub Lisca marittima): AMPIL del Monteferrato.
- Pianura: nuove localizzazioni: ben rappresentato nell'alveo del Bisenzio a N di Gonfienti (ma anche altrove per esempio verso S. Lucia) e soprattutto nel letto del Bardena per un ampio tratto verso Iolo (2024) (Prato).
Il genere Carex
ha distribuzione cosmopolita con circa 2000 specie che vegetano soprattutto in ambienti umidi (circa 130 in Italia). Si tratta di piante erbacee perenni e cespitose; i fusti sono semplici, spesso trigoni e fogliosi; le foglie sono lineari, più o meno larghe, simili a quelle delle graminacee, con la base guainante il fusto e con una ligula posta fra foglia e guaina; i fiori (a 2-3 stimmi pubescenti, senza perianzio e ognuno sotteso da una gluma) sono poco appariscenti, unisessuali e monoici (più raramente dioici), si aggregano in spighe o spighette uni- o bi-sessuali , queste a loro volta possono formare spighe semplici, composte, o pannicoli spiciformi; i frutti sono denominati otricelli e rappresentati da un achenio di aspetto trigono nelle specie a 3 stili o biconvesso in quelle a 2 (importante per determinare la specie); esso è circondato da una brattea aperta in alto.
-Carex acutiformis Ehrh. CARICE TAGLIENTE
H e /G rhiz – Eurasiat. -IV-VII – Rarissima.
Erbacea stolonifera a fusto robusto e trigono, alta 50-100 cm e terminante in una lunga infiorescenza (10-20 cm) a più spighe; le foglie sono piane, larghe 4-9 mm e alte ca. quanto il fusto; le spighe superiori maschili maschili sono lunghe 2-4 cm ed in numero di 2-3, le spighe inferiori femminili (a fiori con 3 stimmi) sono erette, appressate al fusto con breve pedicello, distanziate fra loro, cilindriche, lunghe 3-7 cm ed in numero di 3-4; gli otricelli (di ca. 4 mm, non rigonfi e opachi) sono compressi, glabri e presentano un becco apicale breve.
Habitat: luoghi padulosi o umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Poggetto.
??-Carex binervis Smith f. macrocarpa Messeri
Specie segnalata da Messeri 1936 per il Monteferrato e di cui la f. macrocarpa rappresenterebbe una sua nuova descrizione. C. binervis è stata recentmente esclusa dalla Flora italiana e da quella del bacino mediterraneo (è specie a distribuzione atlantica). Nel prodromo di Caruel (1860-64) è considerata sinonimo di C. distans Pucc. e dal punto di vista morfologico le somiglia abbastanza: Messeri potrebbe forse averla confusa con questa entità (vedi) o altre.
-Carex caryophyllea Latourr. CARICE PRIMATICCIA
H scap – Eurasiat. - III-V – Comune.
Erbacea brevemente stolonifera, alta 5-30 cm, caratterizzata da un fusto eretto, con alla base spesso una guaina di fibre color castano e portante una breve infiorescenza addensata all’apice, di forma ± lineare: la spighetta superiore è costituita da soli fiori maschili (inferiore a 15 mm di lunghezza e subsessile) e le due inferiori da soli fiori femminili; la brattea della spiga più bassa inguaina il fusto per 2-10 mm; gli otricelli si presentano tomentosi, trigono-convessi e a tre stimmi; le foglie sono strette (1-3 mm), scabre, molli e inferiori al fusto.
Habitat: radure boschive e prati; è più o meno indifferente al tipo di substrato.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Porciatti 1959: Pian della Rasa; Gioffredi 1960: Limentra orientale; Arrigoni & al. 2005; Venturi 2006: Limentra orientale; nuove segnalazioni: qua e la sia nel comune di Vernio che Cantagallo.
- Calvana: Fiori 1914 (sub C. c. var. pygmaea); Arrigoni & Bartolini 1997; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al 1999 (sub Carice primaticcia): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, Poggio a Caiano.
- Monteferrato: Fiori 1914 (sub C. c. var. pygmaea); Messeri 1936 (sub C. c. La Tour. var. pygmaea Fleischer); Arrigoni & al. 1983; Biagioli & al. 2002: in radure erbose aride e assolate...
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
-Carex digitata L. CARICE DIGITATA
H caesp – Europ.-Caucas. - V-VII – Non comune.
Erbacea cespugliosa, alta 10-30 cm, a fusto sottile e inserito lateralmente alle foglie (alcune più brevi altre un po' più lunghe del fusto stesso, ruvide e larghe 2-4 mm) portante 3-4 spighe terminali addensate in un'infiorescenza digitata, composta da 1 spiga centrale con soli fiori maschili (lineare e bruno pallida) e le altre 2-3 con fiori femminili in numero di 5-8 uguaglianti in lunghezza la maschile; una collocata più in basso di 1-3 cm e dotata di brattea guainante il f. su 2-10 mm; le brattee sono brune ed acute; fiori a tre stigmi, otricelli pubescenti e trigono-convessi, di forma obovata e circondati da glume brunaste.
Habitat: boschi di latifoglie, da noi oltre una certa altitudine e non su calcare.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: da Luicciana a Terrabianca (2015), da Cantagallo alla Rasa CAI 38 e crinale, verso Fonte Cavallaie (2024) (Cantagallo); Poggio di Petto (2020), da Badia verso Montepiano (2021), sotto il passo di S. Guseppe, dal P. della Crocetta verso Le Soda (2023) (Vernio).
- Calvana: Gestri & Peruzzi 2016: Poggio Ventose e La Collina (Cantagallo).
-Carex distachya Desf. CARICE MEDITERRANEA
H caesp – Medit. – IV-VI – Relativamente comune.
Erbacea alta 10-40 cm, senza stoloni, rappresentata da piccoli cespugli a fusti eretti, incurvati in alto, con 2-4 spighe lunghe 1,2-2,5 cm, assai distanziate fra loro, a fiori femminili in basso e maschili all’apice, verdastre, sessili (la più bassa a volte peduncolata), dotate di brattee verdi superanti il fusto (lunghe 6-15 cm); foglie un po' rudi, filiformi (larghe 1-2 mm), alte circa quanto il fusto; otricelli a tre stimmi, di ca. 4,5 mm, glabri, trigono-convessi con becco corto e bidentato e con glume acuminate.
Habitat: radure boschive e macchie termofile.
Distribuzione sul territorio:
- Bargo di Poggio a Caiano: Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Arrigoni & Bartolini 1997; Gestri 2009 e Gestri e Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo; oss. Pinzani 2021 Wikiplantbase#Toscana: fra i Centopini e i Bifolchi (Prato).
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (S).
-Carex distans L. CARICE A SPIGHE DISTANTI
H caesp – Medit. - IV-VI – Relativamente comune.
Erbacea priva di stoloni, densamente cespugliosa, alta 30-80 cm, con fusti eretti lisci e a sezione triangolare; foglie glabre e un po' ruvide, larghe 2-4 mm; infiorescenza lunga fino alla metà del fusto con 1 spiga superiore solitaria solo maschile di colore bruno-giallastro e le inferiori femminili (2-4) assai distanziate, brevi (fino a 1,5 cm) a fiori numerosi, erette, brevemente peduncolate e di colore assai scuro; brattee fogliacee e inguainanti, inferiori all'infiorescenza; otricelli (di 4 mm ca. e a nervi sporgenti) a tre stimmi, trigono-convessi acuti con becco breve, glabri, lucidi, addensati fra loro e circa dello stesso colore delle glume che appaiono ovate, bruno-rossastre e acuto-mucronate.
Habitat: prati e radure fresco-umide.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: a N dell'Alpe Cavarzano in zona umida (2017) (Vernio).
- Calvana: Fiori 1914; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Localizzazioni generiche: Baroni 1897-1908: Prato (Somm. herb.).
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Fiori 1914; Messeri 1936; Biagioli & al. 2002: sentiero dei Patriarchi, ex-cava Guarino e vari ambienti umidi (Montemurlo, Prato).
- Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (S).
-Carex divisa Huds. CARICE SCIRPINA
G rhiz – Euro-Medit.-Atlant. - IV-VI – Rara.
Erbacea a rizoma robusto, tortuoso e disposto orizzontalmente, lungamente stolonifera, alta 20-50 cm, con fusto eretto, semplice, privo di foglie in alto, più lungo o pari ad esse; le foglie si presentano sottili (1-2 mm di larghezza) e scabre; infiorescenza in spiga ovoide oblunga, contratta e formata da 3-8 spighette simili fra loro, ognuna con fiori maschili alla sommità e femminili in basso; la brattea alla base supera l'infiorescenza che è lunga 1,5-3 cm; stimmi 2; otricelli da giallastri a bruno-rossastri, lunghi 3,5-4 mm, ovati, con venature evidenti e provvisti di un breve becco (ca. 1 mm); glume acute o mucronate.
Habitat: prati e incolti sabbiosi ed umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Arrigoni & Bartolini 1997: a monte di ceduo coniferato sotto Case Bifolchi; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: presso i Bifolchi (Prato), Bosco di Travalle (Vaiano).
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021: Cassa espansione dell'Ombrone (Prato)
-Carex divulsa Stokes CARICE SEPARATA
H caesp – Euro-Medit. - IV-VI – Abbastanza comune.
Erbacea cespugliosa priva di stoloni, alta 30-100 cm, con fusto nudo e sottile del diametro di 0,5-1,2 mm, prostrato o incurvato, terminate in 5-8 spighe ognuna con fiori maschili in alto e femminili alla base a formare una spiga composta (di 3-10 cm o più) verdastra o giallo-verdastra, interrotta in basso per le spighe che si presentano distanziate fra loro; 2 stimmi e otricelli biconvessi, glabri, ± eretti e appressati all'asse, lunghi 3,5-5 mm e con becco superiore alla gluma.
Habitat: incolti erbosi, prati, radure, margini sentieri.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: Alpe di Cavarzano, sopra Montepiano sentiero 00 verso P. di Petto (2021), sopra il Gallo di Vernio, sul crinale verso Le Soda (2022), da Luciana a P. di Petto (2023), sopra Montecuccoli (2024) (Vernio).
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946 (Carex muricata var. divulsa); Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Fiori 1914; Messeri 1936 (sub C. muricata L. var. divulsa Good. f. policarpa Vollman); Biagioli & al. 2002: ben rappresentata a margine sentieri e in pineta chiara...
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
?-Carex echinata Murray CARICE STELLARE
H caesp – Euro-Americ. - V-VII – Rarissima o di dubbia presenza.
Erbacea alta 20-50 (80) cm, senza stoloni, a fusto esile e ruvido in alto, portante all'apice 2-5 spighe di aspetto subgloboso, ognuna con fiori maschili alla base e femminili in alto, formanti un'infiorescenza breve, lunga 1-3 cm a spighette ravvicinate (distanti meno di 1 cm); foglie rudi, larghe 1-2,5 mm; glume femminili acute a margine scarioso ampio; otricelli patenti a stella, lunghi 3-4 mm, con venature sottili, larghi in basso e assottigliantesi via via fino ad un lungo becco superante le glume.
Habitat: zone torbose e umide di montagna (almeno superiori ai 700 m slm).
Distribuzione sul territorio:
- Localizzazioni generiche: Ricceri 2006 (sub C. stellulata Good.): citata per il circondario di Prato, è da ritrovare.
- Pianura: Foggi & Venturi 2009 (sub C. stellulata Good.): stagno Pod. Dogaia (Prato).
PS: questa specie sembra essere presente in aree di montagna (700-2300 m, rar. più in basso).
NB: Venturi 2006 dichiara di aver osservato la specie in esame solo in “due stazioni rinvenute ... presso C. Zoppi e nel versante settentrionale di M. La Croce” (in provincia di Pistoia).
-Carex flacca Schreb. CARICE GLAUCA
G rhiz – Europ. - III-V – Comune (forse la più comune fra le congeneri).
Erbacea glauca, alta 20-60 cm, a stoloni allungati, sottili e porporini; foglie piane, scabre e larghe 2-5 mm, più brevi del fusto, che è eretto e a sezione subtrigona; all’apice del caule vi sono in alto 2-3 spighe lineari a fiori maschili e sotto di esse altre 2-3 femminili più spesse e cilindriche, peduncolate e a maturità di tonalità nerastra; otricelli a tre stimmi, ellittici, acuti, ma quasi privi di becco, bicompressi e alti 2,5-4 mm.
Nel Pratese abbiamo osservato 2 sottospecie:
- - C. flacca Schreb. subsp. erythrostachys (Hoppe) Holub
Subspecie più termofila, alta solitamente meno di 30 cm; le spighe femminili hanno un peduncolo da assente a breve e si presentano ± addensate, cilindriche ed erette; gli otricelli lisci, eretti o eretto-patenti e lunghi 2,5-3 mm, solo a fine maturità assumono colorazione bruno-rossastra; glume generalmente porporine, mucronate e lunghe come o poco più degli otricelli; foglie solitamente di tinta uguale sulle due facce (verde-glauca).
Habitat: prati aperti, boschi termofili chiari, marginali soprattutto su terreni silicei.
Distribuzione sul territorio:
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946 (sub C. diversicolor)
- Cascine di Tavola: Stampi 1967 (sub Carex diversicolor var. cuspidata (Host.); Gestri & Lazzeri 2021 (sub C. f. Schreb. sl).
- Montalbano: Maugini 1946 (sub C. diversicolor): Poggio del Cerreto (a W del Barghetto) (P. a Caiano); Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monteferrato: Fiori 1914 (sub C. glauca); Messeri 1936 (sub C. glauca Murr. Scop. var. serratula Biv. e sub C. glauca Murr. Scop. var. serratula Biv. f. corcyrensis Kùkenthal); Biagioli & al. 2002 (sub C. f. Schreb.subsp. serrulata (Biv.) W. Greuter): ...margine sentieri, in radure erbose, anche su serpentine, sempre con un certo grado di maturità e umidità del terreno...
- - C. flacca Schreb. subsp. flacca
Subspecie meno termofila (per Flora Europaea sembra mancare nella regione strettamente mediterranea); spighe femminili addensate, evidentemente peduncolate e ± pendule a maturità; otricelli (2-3 mm) obovoidi e arrotondati in alto, patenti o eretto-patenti; glume prive di mucrone o a mucrone molto sottile, di lunghezza inferiore all'otricello a maturità; foglie a faccia superiore da verde a glauca e l'inferiore più pallida.
Habitat: prati e radure di boschi da mesoigrofili ad aridi soprattutto su terreni calcarei.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino pratese principale: nuovi ritrovamenti: qua e la dall'Alpe a Cavarzano (2017); sopra il Gorandaccio (2022) (Vernio).
- Calvana: Arrigoni & Bartolini 1997 (sub C. f. Schreb. sl); Gestri 2009 (sub C. f. Schreb. sl) e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo; oss. Pinzani 2021 Wikiplantbase#Toscana: fra Centopini e I Bifolchi (Prato).
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
-Carex halleriana Asso subsp. halleriana CARICE DI HALLER
H caesp – Euro-Medit. - III-V – Non comune.
Erbacea alta 10-40 cm, a fusto a più spighe, una sola superiore maschile (lunga 8-15 mm, oblunga, subsessile e con sfumature porporine e biancastre) e le inferiori femminili di aspetto subgloboso e dotate di (2)5-8(12) otricelli: 3-5 sessili sono collocate all'apice del fusto, altre – generalmente 1 sola, con peduncolo filiforme e lungo più di 5 cm – alla base; foglie glabre, larghe 3-4 mm, lunghe (10-40 cm) meno o quanto i fusti fioriferi e ricadenti verso il basso; tre stimmi; otricelli (larghezza max al centro) trigono-convessi a breve becco e pubescenti, con glume acute e brunastre (venatura mediana verdastra e margine ialino).
Habitat: radure di macchie e boschi mediterranei e submediterranei, ambienti aridi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: nuovi ritrovamenti: sopra il laghetto di Gricigliana (2023) (Cantagallo); sopra Luciana (CAI 56) (2021), sopra Montepiano (sopra), all'Alpe di Cavarzano (2023) (Vernio).
- Calvana: Fiori 1914 (sub C. h. sl); Gestri 2009 (sub C. h. Asso sl) e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a (sub C. h. Asso sl): Carmignano, P. a Caiano.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (sub C. h. Asso sl) (C/S).
-Carex hirta L. CARICE VILLOSA
G rhiz – Europeo-Caucas. - IV-VI – Rara.
Erbacea villosa a stoloni lunghi e sotterranei, alta 20-80 cm, con fusto trigono, foglie evidentemente pelose sulla faccia superiore, larghe 2-5 mm, piane e lunghe quanto il fusto o di più; infiorescenza assai allungata con in alto 2-3 spighe maschili gracili e giallastre, al di sotto e distanziate 2-3 femminili, cilindriche, erette e peduncolate; brattea inferiore lungamente guainante e lunga fino all'apice del fusto fiorifero; otricelli a tre stimmi, verde-giallastri, irto-tomentosi, a becco bifido e lunghi 5-7 mm.
Habitat: incolti, prati, zone fresco-umide, presso torrenti o fossi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Gestri in Peruzzi & al. 2024: San Giuseppe, Alpe di Cavarzano, incolto umido, ca. 980 m.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: P. a Caiano.
-Carex humilis Leyss. CARICE MINORE
H caesp – Eurasiat. - III-V – Non comune e localizzata.
Erbacea cespugliosa a fibre basali brunastre e fusto ascendente, inferiore ai 10-12 cm, con spighe distribuite un po' su tutta la sua lunghezza, una superiore maschile oblunga e giallo-biancastra e 2-4 inferiori femminili, lunghe ca. 1 cm, a 2-4 fiori e con glume brune al centro e ialine alla periferia, superanti gli otricelli; questi sono lunghi 3-3,5 mm, trigono-convessi, a breve becco e tomentosi; tre stimmi; foglie dell'anno convolute, filiformi e canalicolate, superanti ampiamente il fusto; quelle dell'anno precedente secche, ma persistenti e prostrate al suolo.
Habitat: praterie assolate e sottobosco xerofilo di pinete (da noi più comune su serpentino, altrove su calcare).
Distribuzione sul territorio:
- ?Appennino principale pratese: nuovi ritrovamenti: Alpe di Cavarzano 2019 (rarissima) (Vernio).
- ?Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano.
- Monteferrato: Caruel 1866 e Baroni 1897-1908: trovata dal Sig. Acherson di Berlino; Fiori 1914; Messeri 1936; Arrigoni & al. 1983; Biagioli & al. 1999 (sub Carice minore); Biagioli & al. 2002: abbastanza comune sulle ofioliti soprattutto nelle pinete rade...
-Carex leporina L. CARICE PIE' DI LEPRE
H caesp – Eurosiber. - V-VII – Rara.
Erbacea glabra, alta 20-60 cm, cespugliosa e priva di stoloni; foglie rudi, piane, larghe 2-4 mm ed inferiori al fusto; fusto a sezione subrotonda, in alto con 4-8 spighette giallo-brunastre, simili fra loro con aspetto obovato, tutte provviste sia di fiori maschili alla base che femminili all'apice e formanti un spiga breve con brattea inferiore lunga 10-30 cm; stimmi 2; otricelli (1.5-1.8 X 4-5 mm) piano-conessi, ± eretti, a margine alato-dentellato e becco bifido; glume uguaglianti l'otricello.
Habitat: ambienti umidi su terreni silicei o comunque acidi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006 (sub Carex ovalis Good.): presso cascina Spedaletto; nuove segnalazioni: a N del M. Scalette (2017) (Cantagallo); sopra Montepiano verso il Gasperone (2018) (Vernio).
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; non ritrovata da Gestri & Lazzeri 2021.
-Carex muricata L. CARICE STELLARE
Specie indicata da Stampi 1967 per le Cascine di Tavola, ma probabilmente da riferire a C. spicata Huds., che fa parte dello stesso aggregato (morfologicamente simile) ed presente alle Cascine. Sembra sia molto dubbia la presenza di C. muricata in tutta la Toscana.
-Carex olbiensis Jord. CARICE DI OLBIA
H caesp – Medit. occ. - III-IV – Non comune.
Erbacea alta 30-60 cm, a fusto liscio, inclinato in alto e trigono; foglie scabre, larghe 3-6(10) mm e più alte del fusto; le spighe sono pauciflore, una maschile, lineare-allungata in alto e 2-3 femminili lasse a 6-12 fiori, erette e peduncolate; otricelli glabri, rosso-pallidi, di 4-5 mm, obovato-trigoni, a 3 stimmi, con becco obliquo e breve, superati dalle glume acuminate.
Habitat: macchie e boschi termofili.
Distribuzione sul territorio:
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946; Gestri & Peruzzi 2013a; Gestri e Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: sopra la Stazione di Carmignano, Barghetto di P. a Caiano.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S)
-Carex otrubae Podp. CARICE DI OTRUBA (botanico ceco, 1889-1952)
H caesp – Euro-medit.-Atlant. - IV-VI – Non comunissima.
Erbacea organizzata in densi cespugli, alta 30-80 cm, a fusto evidentemente trigono, robusto, eretto ad angoli scabri soprattutto in alto; foglie assai ruvide, larghe 4-8 mm, alte ± come il fusto e ligula acuta e più lunga che larga (questa è una delle differenze più evidenti con C. vulpina a ligula più larga che lunga!); infiorescenza compatta e composta da molte spighe (fiori maschili inferiori e femminili superiori: in C. vulpina all'inverso), ± interrotta con brattee più lunghe delle spighe corrispondenti; due stimmi; otricelli piano-convessi, verdastri, lunghi sui 5 mm, lisci con evidenti nervature longitudinali sulle due facce e lucidi, a lungo becco inciso; glume superanti gli otricelli.
Habitat: zone umide sia prative che boschive, fossi e specchi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
Calvana: Gestri & Peruzzi 2016 (sub C. cuprina (Heuff.) A.Kern): M.Cagnani vers. SW e a N di F. al Favo (Vaiano).
Cascine di Tavola: Stampi 1967 (sub C. muricata L.); Gestri & Lazzeri 2021.
Localizzazioni generiche: Baroni 1897-1908 (sub C. muricata L.): Prato (Somm. herb.)
Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a (sub C. cuprina (Heuff.) A.Kern): P. a Caiano.
Monte Le Coste: Gestri & Peruzzi 2013b (sub C. cuprina (Heuff.) A.Kern): rr presso il Passo di Cerreto (Prato).
NB: vi è una certa difficoltà nella distinzione di C. otrubae da C. vulpina L. - in certi testi addirittura appaiono come sinonimi -: temo che probabilmente non tutte le segnalazioni di cui sopra siano da considerare esatte. Andrebbe effettuata una ricerca ad hoc, analizzando attentamente varie piante trovate nelle diverse località.
-Carex pairae F.W. Schultz CARICE DI PAIRA (botanico alsaziano)
H caesp – Eurasiat. - V-VII – Rara e localizzata.
Erbacea cespugliosa, priva di stoloni, alta 20-50 cm, a fusti eretti e dritti, con diametro di 1-2 mm, che alla base presentano guaine brunastre e alla sommità più spighe oblunghe, per lo più dense, tutte con presenza di fiori maschili alla base e femminili all'apice, formanti una infiorescenza compatta a spiga composta giallo-verdastra, lunga 2-5 cm; foglie erette, larghe 2 mm e con ligula ca. lunga quanto larga; due stimmi; otricelli biconvessi, a carena non alata, eretto-patenti e bruno-nerastri a maturità, ovati, lunghi 3-4 mm, ristretti bruscamente in un becco breve e privi di tessuto spugnoso; glume femminili bruno-chiare.
Habitat: praterie, margini e radure boschive (almeno da noi oltre una certa altitudine).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Lazzeri & al. 2018: sopra l’abitato di Montepiano, radura di praticello presso il crinale a sud del Monte della Scoperta (Vernio); area umida presso il Monte delle Scalette (Cantagallo); nuovi ritrovamenti: crinale fra le Scalette e la Scoperta (2019) e sulla Scoperta (2020) (Vernio).
- Colline di Montemurlo: nuove segnalazioni: Cavallaie (2020).
-Carex pallescens L. CARICE VERDE-PALLIDA
H caesp – Circumbor. - VI-VII – Non comune.
Erbacea spesso cespugliosa, alta 20-60 cm, pubescente, a fusto gracile, trigono, scabro nella parte superiore; foglie verde pallido, glabre, strette (2-3 mm) e lunghe ca. la metà del fusto; quest'ultimo è dotato di più spighe all'apice, una sola superiore maschile (di 7-15 mm, giallastra e lineare) e le inferiori, in numero di 2-4, femminili con fiori numerosi e addensati, ovate, lunghe 1-2 cm, ravvicinate, erette o quasi, con peduncolo di 6-12 mm e di colore verde chiaro (a maturità avanzata divengono nutanti); brattea inferiore poco guainante, spesso plissettata trasversalmente e molto più alta dell'infiorescenza (di 3-6 cm); 3 stimmi; otricelli trigono-convessi, ellissoidali (lunghi 2.2-2.7 mm), arrotondati all'apice (senza becco), glabri, lisci-lucenti, di colore verde giallastro e lunghezza analoga alle glume (che si presentano ovato-mucronate).
Habitat: prati, pascoli e boschi luminosi su terreno acido.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: nuovi ritrovamenti: verso Tavianella (2020) (Vernio).
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2012: Prato, Vaiano.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: sopra il laghetto Montalbano (Carmignano).
-Carex pendula Huds. CARICE MAGGIORE
He /H caesp – Eurasiat. - IV-V – Comune in luoghi umidi.
Erbacea glabra, priva di stoloni, alta 60-150 cm (è la più alta e robusta fra le carici del nostro territorio insieme a C. riparia), a fusto eretto, robusto, a sezione triangolare, liscio, avvolto dalle foglie (inferiori al fusto, larghe 8-15 mm, verde scure e con 3 nervature longitudinali evidenti) fino all’infiorescenza; questa è lunga 10-40 cm, composta da 1-2 spighe maschili superiori (sottili e giallastre) e 4-5 femminili inferiori, lunghe 5-15 cm, dense, cilindriche, peduncolate e pendenti (da cui l’epiteto pendula); le brattee, dalla lunga guaina, superano le spighe; gli otricelli (2-3,5 mm) sono verdastri, a 3 stimmi, ellittici a becco breve e con glume bruno-porporine poco più brevi.
Habitat: zone umide e ± ombrose (boschi, margini di ruscelli ecc.).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Porciatti 1959: Pian della Rasa; Gioffredi 1960: Limentra orientale; Arrigoni & al. 2021 e Arrigoni & al. 2005: riserva naturale Acquerino-Cantagallo; Venturi 2006: Limentra orientale; Foggi & Venturi 2009: Appennino, Montepiano; nuovi ritrovamenti: da Usella verso il Santo (2020), dall'Acqua alla Rasa (2024) (Cantagallo); Vernio torrente verso il Casigno (2022); sopra il Gallo (2023) (Vernio).
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946; Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Carice maggiore): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano. P. a Caiano.
- Monteferrato: Messeri 1932 (sub C. distans L. f. pendula Lack.); Biagioli & al. 2002: abbastanza comune in ambienti ombrosi presso le acque... (Prato, Montemurlo).
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (S).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: Cassa espansione Bardena a Galcetello (2019).
PS: un tempo le foglie di questa specie erano utilizzate per l’impagliatura dei fiaschi del vino e della seduta delle sedie.
?-Carex pseudocyperus L. CARICE FALSO CIPERO
He/H caesp – Subcosmop. - III-V – Rarissimo da ricercare.
Erbacea alta 30-120 cm a foglie glabre, larghe 6-15 mm, giallo-verdastre, piane, ruvide ai bordi, superiori al fusto che si presenta a più spighe, una lineare (generalmente solitaria) maschile e le inferiori femminili, assai ravvicinate (lunghezza dell'infiorescenza 5-10 cm) a fiori numerosi, di colore verde-giallastro chiaro, cilindriche, lunghe 3-6 cm o più, peduncolate e generalm. pendule; brattea inferiore guainante e superante l'infiorescenza; tre stimmi; otricelli trigono-convessi, glabri, acuti formanti un becco distinto in alto, sottili (1-1.3 X 5-6 mm), di colore analogo alle glume (che terminano in una lunga punta) e a maturità rivolti in basso.
Habitat: bordi di aree umide, fossi e torrenti.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Foggi & Venturi 2009: Cascine di Tavola.
- Pianura: Caruel 1860-64: P. a Caiano; Ricceri 2006: presso Casale; Foggi & Venturi 2009: P. alla Dogaia.
-Carex remota L. CARICE ASCELLARE
H caesp – Europ.-Caucas. - V-VII – Abbastanza comune.
Erbacea foltamente cespugliosa, senza stoloni, glabra, alta 30-80 cm, a fusto eretto, gracile e trigono; foglie strette, piane, molli e inferiori al fusto; l’infiorescenza si presenta con 5-10 spighette ovoidi, con fiori maschili inferiori e femminili superiori, molto distanziate fra loro (soprattutto le inferiori fino a 5 cm), è superata dalle brattee fogliacee (lunghe 10-20 cm); gli otricelli (ca. 1.3 X 3-3.5 mm) giallo-bruni, a due stimmi, eretti, verdastri sono provvisti di un becco bidentato.
Habitat: boschi fresco-umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Arrigoni & al. 2021, Arrigoni & al. 2002 (Le Barbe) e Arrigoni & al. 2005: riserva naturale Acquerino-Cantagallo; Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: verso Migliana; sotto Le Barbe (2023), a E del Tabernacolo di Gavigno (2024) (Cantagallo); da Badia a S. Stefano (2015), sopra Montepiano verso il Gasperone) (2021), zona a rimbosch. Douglasia a N P. della Crocetta (2022) (Vernio).
- Bargo di Poggio a Caiano: Maugini 1946; Gestri & Lazzeri 2021.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (S): presso Bellosguardo.
-Carex riparia Curtis CARICE SPONDICOLA
H e / G rhiz – Eurasiat. - IV-VI – Localizzata.
Erbacea glaucescente, stolonifera, alta da 50 a 150 cm, a fusto robusto e trigono, foglie scabre, larghe 5-12 mm, superanti il fusto; la lunga infiorescenza è costituita da (2)3-5(7) spighe maschili superiori (cilindrico-ellittiche, scure) e 2-4 femminili inferiori (dense, cilindriche, lunghe 3-8 cm) di cui le più basse peduncolate, uguagliata o superata dalle brattee; otricelli glabri, bruni, eretti, lunghi 5-6 mm.
Habitat: sponde di fossi, canali, corsi e specchi d'acqua
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Gestri & Lazzeri 2021: all’interno di alcuni fossi pressoché invasi in alcuni tratti dalla specie.
- Pianura: nuovi ritrovamenti: La Macchiola al margine E di via Roma (2025) (Prato).
-Carex rostrata Stokes CARICE RIGONFIA
He/G rhiz – Circumbor. - V-VII – Rara.
Erbacea glauca, a stoloni orizzontali, alta 30-60 cm, a fusto eretto, trigono ad angoli ottusi e liscio; foglie passanti il fusto, scabre, canalicolate e larghe (2)4-5(8) mm; infiorescenza a 2-3 spighe maschili lineari giallastre, di 20-60 mm, e 2-4 femminili cilindriche, dense e lunghe 20-50 e più mm, erette, appressate al fusto senza o con peduncoli brevi racchiusi nelle guaine; brattee allungate e superanti l'inflorescenza; tre stimmi; otricelli di 4-5 mm, giallo chiari, trigono-convessi, all'apice bruscamente assottigliati in un becco bidentato, glabri, rigonfi e compressibili fra le dita (superano le glume).
Habitat: bordi di aree umide.
Distribuzione sul territorio:
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: torrente a SW di Podere Pianale (Carmignano), Poggetto di P. a Caiano.
- Pianura: Parlatore 1852 (sub C. ampullacea Good): presso Firenze a P. a Caiano; Caruel 1860-64 (sub C. ampullacea Good): forse nei boschi di P. a Caiano.
-Carex spicata Huds. subsp. spicata CARICE CONTIGUA
H caesp – Eurasiat. - IV-VII – Poco comune.
Erbacea cespugliosa e senza stoloni, alta 20-70 o più cm; fusto eretto e robusto (diametro 1-2 mm), a facce piane, circondato alla base da guaine violacee; foglie larghe 2-3 mm, piane a ligula acuta; infiorescenza per lo più priva di brattee, abbastanza compatta, lunga 2-3(-5) cm, verde o brunastra, a 3-10 spighette a fiori inferiori femminili e superiori maschili; due stimmi; otricelli - bicompressi, lunghi 5 mm o poco più, con becco leggermente dentellato ai margini e con evidente tessuto spugnoso nel terzo inferiore - si presentano più o meno patenti a maturità.
Habitat: margini e radure boschive e di macchie.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: Limentra orientale; nuove segnalazioni: Alpe di Cavarzano (2017), Ponte a Rigoli sentiero lungo il Limentra (2019), dall'Acqua alla Rasa (2024) (Cantagallo); Montepiano (2018), zona Gasperone (2022) (Vernio).
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Colline di Montemurlo: Biagioli & al. 1999 (sub Carice contigua): M. Javello
- Localizzazioni generiche: Baroni 1897-1908 (sub C. muricata L.): Prato (Somm. herb.).
??-Carex strigosa Huds. CARICE DELLE FRASSINETE
H caesp – Europ.W-Asiat. - IV-V – Rarissima o scomparsa.
Erbacea cespugliosa, a brevi stoloni, alta 40-100 cm; fusto in alto con infiorescenza pendula, a più spighe, una sola superiore maschile e le inferiori femminili in numero di 3-6 con fiori abbastanza numerosi, di colore verde chiaro, cilindriche, lunghe 3-8 cm (le inferiori erette); foglie glabre, piane, molli, più brevi del fusto e larghe 6-10 mm; brattea inferiore guainante e, per lo più, più breve dell'infiorescenza; tre stimmi; otricelli trigono-convessi di 3-4 mm, ad apice acuto con becco evidente, ca. dello stesso colore delle glume, glabri e rivolti in alto; glume con sole strie longitudinali.
Habitat: boschi e boscaglie umide.
Distribuzione sul territorio:
- ?Monteferrato: Biagioli & al. 2002: sentiero dei Patriarchi in pantano da risorgiva.
- Pianura: Caruel 1860-64: nelle boscaglie al P. a Caiano, principalmente in quella detta il Ragnajone (Mich.).
-Carex sylvatica Huds. CARICE DELLE SELVE
H caesp – Europ.-W-Asiat. - IV-V – Non molto comune.
Erbacea glabra, cespitosa, con fusto centrale eretto, robusto, trigono, a volte incurvato in alto e fertile (30-70 cm) e 2 laterali quasi simmetrici con sole foglie; quest'ultme appaiono larghe 3-6 mm, lucide, molli, scabre e inferiori al fusto; una sola spiga maschile apicale (2-4 cm) e 3-5 femminili (3-4 cm), spaziate fra loro, a lungo peduncolo, condiversi fiori, di colore chiaro, lineari-allungate e gracili (le inferiori pendule); brattee inferiori per lo più minori dell’infiorescenza; otricelli trigono-convessi, eretti, lunghi 5-6 mm, sottili a becco lungo come la parte rigonfia e a tre stimmi, di colore analogo alla gluma (verde-brune).
Habitat: nemorale (soprattutto caducifoglie).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Baroni 18971908: Montepiano (Somm. herb.); Venturi 2006: Limentra orientale; nuovi ritrovamenti: sotto Le Barbe (2023) (Cantagallo); presso il Tabernacolo di S. Giuseppe e verso Badia( 2018); sopra Gorandaccio (2021) (Vernio).
- Bargo di Poggio a Caiano: Gestri & Lazzeri 2021.
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: zona Pozzino (Vaiano).
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Colline di Montemurlo: nuovi ritrovamenti: presso l'Agna sopra Reticaia (2024)
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano.
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: sentiero dei Patriarchi in zone umide e ombrose (Montemurlo).
ex-Carex tomentosa L. CARICE CANUTA
H caesp /G rhiz – Eurosiber. - IV-V – Probabilmente estinta nel nostro territorio.
Erbacea glaucescente, a stoloni lunghi e circondati da guaine lucide bruno-porporine, alta 20-50 cm, a fusto eretto e gracile, a più spighe nella regione apicale: una sola superiore maschile e 2-4 inferiori femminili; brattee non guainanti, l'inferiore fogliacea e lunga 1-2 cm; foglie più brevi dell'infiorescenza, scabre e larghe 1-3 mm; tre stimmi; otricelli trigono-convessi, bianco-giallasti e tomentosi, obovato-globosi e lunghi ca. 2 mm a becco breve superante le glume (brunastre e mucronate).
Habitat: prati e boschi chiari umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Pianura: Caruel 1860-64: “trovai questa specie nel maggio 1896... nei prati di Poggio a Caiano”.
NB: non ritrovata in seguito!
-Carex vesicaria L. CARICE VESCICOSA
H e / G rhiz – Circumbor. - V-VII – Rara.
Erbacea a stoloni orizzontali, alta 40-80 cm, con fusto robusto trigono ad angoli acuti e scabri, portante all'apice più spighe, le 2-3 superiori maschili, lineari e giallastre e le inferiori femminili sempre in numero di 2-3, spesse e cilindriche (9-12 X 20-40 mm), tutte erette e appressate; brattee lunghe ca. quanto l'infiorescenza; tre stimmi; otricelli trigono-convessi, glabri, eretti, compressibili fra le dita perché rigonfi, di 6-8 mm, progressivamente ristretti in un becco evidente; glume acuminate e rossastre lunghe ca. come gli otricelli. Si differenzia dalla simile C. rostrata per il fusto trigono a angoli acuti e scabri, le foglie verdi (non glauche), scabre e larghe 4-8 mm e alte ca. quanto l'infiorescenza o meno (così anche le brattee) e gli otricelli eretti, lunghi ca. come le glume e attenuati nel becco.
Habitat: sponde e luoghi umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Pianura: Caruel 1870: P. a Caiano (Lev.); Baroni 1897-1908: P. a Caiano (Lev. in Car. II); Ricceri 2006: segnalata per le zone umide nei dintorni di P. a Caiano è da ricercare!
NB: potrebbe anche essere stata confusa con Carex rostrata Stokes, molto simile e da noi (Gestri & Peruzzi 2013a) ritrovata recentemente al Poggetto di P. a Caiano.
-Carex vulpina L. CARICE VOLPINA
H caesp – Eurosiber. - IV-VI – Da rivalutarne presenza e distribuzione.
Erbacea cespitosa, alta 30-80 cm o più, a fusto trigono a facce concave ed angoli alati, in alto a diametro per lo più superiore ai 2 mm (in C. otrubae uguale o minore); foglie larghe 4-8 mm e dotate di ligula ottusa (più larga che lunga); infiorescenza di 4-7 cm a spighe addensate (fiori maschili in alto e femminili in basso), per lo più a 7-12 rametti principali con brattee corrispondenti inferiori in lunghezza; otricelli di 4,5-5,5 x ca. 2 mm, ovati, papillosi, opachi e di colore bruno-scuro, con evidenti nervature.
Habitat: argini e sponde di corsi e specchi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
- Monteferrato: Biagioli & al. 2002: pochi esemplari nei ristagni d'acqua all'ex-cava di Gello, di dimensioni infriori.... (Prato).
- Pianura: Baroni 1897-1908: Prato (Somm. herb.).
NB: per le difficoltà diagnostiche e quindi per i dubbi distributivi rispetto a C. otrobae, vedi NB sotto quella voce.
Il genere Cladium
ha distribuzione in tutto il globo ed è costituito da 3-4 specie a seconda degli Autori (solo 1 in Italia). Si tratta di erbacee normalmente assai robuste e superanti il metro di altezza, con fusto eretto e cilindrico, a fiori ermafroditi, con foglie coriacee, larghe più di 3 mm (5-10 mm) e dentellato-taglienti al bordo, spighette pauciflore con 5-7 glume di cui le inferiori più piccole e sterili (solo 2-3 superiori fertili), con infiorescenze composte da più di 20 glomeruli laterali e lungamente peduncolati; fiori senza perigonio (almeno evidente) e glume disposte a spirale.
-Cladium mariscus (L.) Pohl FALASCO
G rhiz – Subcosmop. - V-VII – Raro e localizzato.
Erbacea rizomatosa, glabra, alta 80-200 cm a fusto cilindrico, robusto, liscio, eretto e fogliato fino in alto; foglie inguainanti (come le brattee), larghe 5-10 mm, con lamina dentellato-tagliente al margine e sulla carena; l'infiorescenza è un'antela composta, più volte ramificata, allungata, interrotta e costituita da spighette rossastre, oblungo-acuminate, con 1-3 fiori fertili ermafroditi e con le glume inferiori più piccole e sterili (in numero totale di 5-6); achenio ovato, di ca. 3 mm, bruno e lucido.
Habitat: prati umidi, margini specchi d'acqua, torbiere.
Distribuzione sul territorio:
- Monteferrato: Messeri 1936; Corti 1975; Biagioli & al. 1999 (sub Falasco): al laghetto di Galceti al Monteferrato; Biagioli & al. 2002: su ofioliti in ristagni o presso l'acqua... alla Fonte di Figline, laghetto di Galceti ecc. (Prato); Ricceri 2006: laghetto di Galceti, Cava Guarino.
NB: si tratta di una specie rara e floristicamente importante.
Il genere Cyperus
conta oltre 900 specie distribuite nelle aree temperate del globo (14 spontanee, 3 archeofite, 16 esotiche e 1 criptogenica in Italia). Si tratta di piante erbacee monocotiledoni con radici rizomatose o fascicolate, a portamento cespitoso, proprie di aree umide; hanno fusto eretto, frondoso e spesso a sezione triangolare; le foglie inguainano la base del fusto; i fiori sono ermafroditi (a volte unisessuali) e riuniti in spighette appiattite con numerosi fiori senza perigonio; questi ultimi sono avvolti da glume disposte disticamente su 2 linee opposte in genere tutte fertili; stami 1-3; stimmi 2-3; le spighette (giallastre, brunastre o verdastre) sono riunite in infiorescenza a ombrella irregolare o in fascicoli ± ramosi, o, ancora, in cime subglobose; alla base sono dotate di 3-8 brattee; il frutto è un achenio nudo e indeiscente.
PS: sembra che il nome derivi dal greco Cypris = Venere: a queste piante erano attribuite proprietà afrodisiache!
-Cyperus difformis L. ZIGOLO DELLE RISAIE
T caesp - Subcosmop. - VI-IX – Molto raro.
Erbacea cespitosa a fusti isolati, eretti, ottusamente trigoni, alti 20-60 cm; foglie piane, brevi e sottili (inferiori a 4 mm); fiori a 3 stimmi e 2 stami; infiorescenza a ombrella a raggi disuguali, con spighe brevi (3-8 mm) di 10-20 fiori, disposte in 3-8 capolini sferici su peduncoli del diametro di 10-15 mm; 2-3 brattee di lunghezza diversa per lo più superanti l'infiorescenza; glume ovato-lanceolate, lunghe 0,5-0,7 mm, verdastre e senza arista.
Habitat: risaie, campi e terreni sabbioso-umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; non ritrovata da Gestri & Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: al Poggetto (P. a Caiano).
-Cyperus eragrostis Lam. ZIGOLO ERAGROSTIDE
G rhiz – Esotica invasiva di origin. Neo- e Sub-tropicale – VII-X – Comune.
Erbacea alta 40-90 cm, a radice rizomatosa senza tubercoli, fusto solitario, eretto e trigono; le foglie sono piane, carenate e larghe 4-8 mm; l’infiorescenza ha forma di ombrella con glomeruli a rami numerosi e ineguali, costituiti da spighette verde-chiaro, lunghe 6-10 mm con rachide non alato; essa è superata da 4-7 brattee molto lunghe e disuguali; fiori a 3 stimmi e 1 stame; frutti costituiti da acheni bruni.
Habitat: presso corsi d'acqua, fossi e prati umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: nuovi ritrovamenti: sotto Fossato (2017) (Cantagallo).
- Calvana: Gestri & Peruzzi 2016: a N di Colle (Vaiano).
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Monte Le Coste: Gestri & Peruzzi 2013b (S): cassa di espansione del Bardena a Figline (Prato).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: Ombrone Ponte Manetti (2023) (P. a Caiano); alveo del Bisenzio a N di Gonfienti (2023) (Prato).
NB: si tratta di specie esotica in forte espansione.
Foto Prof. L. Peruzzi
-Cyperus flavescens L. ZIGOLO DORATO
T scap – Subcosmop. - VII-IX – Raro o scomparso.
Erbacea annuale di aspetto cespuglioso a fusti alti 5-30 cm; foglie larghe ca. 2 mm, guainanti il fusto alla base; fiori a 2 stimmi e 3 stami, disposti disticamente sull'asse delle spighe, che appaiono giallo-dorate, dense, oblunghe, di 0,5-1,5 cm; si riuniscono poi a formare un denso glomerulo apicale spesso accompagnato da 1 o 2 glomeruli minori disposti su brevi peduncoli; brattee involucrali da 2 a 3 (4), fogliacee, ineguali e ± patenti.
Habitat: terreni umidi sabbiosi e limosi.
Distribuzione sul territorio:
- Localizzazioni generiche: Baroni 1897-1908: Prato (Lev. herb.);
- Monteferrato: Messeri 1936; Corti 1975; Biagioli & al. 2002: qua e là nei vari ambienti umidi...
-Cyperus fuscus L. ZIGOLO NERO
T caesp – Paleotemp. - VII-IX – Poco comune.
Piccola erbacea alta da 5 a 30 cm, annuale, cespuglioso-fascicolata, a fusti eretti e trigoni, foglie lineari, larghe 2-3 mm; l’infiorescenza ha forma a ombrello di 3-7 raggi ineguali e brevi, superata da 1-3 brattee; le spighette sono molto scure (da cui l’epiteto specifico fuscus), brevi (3-8 mm) riunite in glomeruli; fiori a 2 stami e 3 stimmi; glume lunghe 1-1,2 mm, ovato-lanceolate, non aristate.
Habitat: zone sabbiose e limose umide, presso corsi d'acqua e fossi.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Venturi 2006: presso Rio del Ceciale, Limentra orientale.
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: sopra Savignano e a N di Colle (Vaiano)
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Gestri & Lazzeri 2021: cassa d'espansione dell'Ombrone.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: sabbie del fiume Arno alla Nave (Carmignano).
- Pianura: Foggi & Venturi 2009: acque stagnanti da oligotrofe a mesotrofe: lago di Caserane, di Bobi, Ombrone, laghetti essiccati di P. Fornace, fiume Bisenzio presso Gonfienti (Prato, P. a Caiano); nuovi ritrovamenti: alveo del Bisenzio Palco di Sotto - Viale Galilei - (2023) (Prato).
-Cyperus glomeratus L. ZIGOLO FERRUGINEO
H e (T scap) – Paleosubtrop. - VI-XI – Poco comune.
Erbacea cespitosa, alta 50-100 cm, a fusto eretto e sezione triangolare; foglie più brevi del caule, larghe 4-10 mm, le basali per lo più piane; infiorescenza terminale ad antela composta, con capolini sferici o ovati (diametro 1-2 cm) posti su peduncoli ineguali (1-8 cm) e formati da spighette numerose, di 5-6,5 mm, lanceolate e sessili; 3-6 bratteee fiorali di cui almeno le inferiori superanti l'infiorescenza (lunghe 10-30 cm); glume distiche, assai sottili e di colore rosso-bruno; fiori a 3 stami; acheni di 1-1,3 mm.
Habitat: risaie, margini corsi d'acqua e fossi.
Distribuzione sul territorio:
- Localizzazioni generiche: Foggi & Venturi 2009: argini melmosi dei fiumi dei piani basale e submontano (Prato, Montemurlo, Carmignano, P. a Caiano).
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: sponde dell'Arno alla Nave (Carmignano).
- Pianura: nuovi ritrovamenti: alveo del Bisenzio a S di Gonfienti e di Viale Galilei (Palco di Sotto) (2023) (Prato).
-Cyperus longus L. subsp. longus ZIGOLO COMUNE
G rhiz/He – Paleotemp. - VI-VIII – Poco comune.
Erbacea a rizoma robusto, orizzontale, senza tubercoli e aromatico, fusto eretto, trigono, alta da 40 cm a oltre 1 m; le foglie sono scabre, molto allungate, larghe 4-10 mm; ha un’infiorescenza a ombrella con 8-12 rami gracili, ineguali, a spighette (1-2 cm di lunghezza) bruno-rossastre, lineari, a rachide alato; è superata da 3-4 brattee piuttosto lunghe; fiori a 3 stami e 3 stimmi; achenio molto più breve della gluma corrispondente (ottusa e a nervature numerose).
Habitat: ambienti umidi e anche nelle acque stagnanti.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; Gestri & Lazzeri 2021.
- Colline di Montemurlo: Biagioli & al. 1999 (sub Zigolo comune): fossi della Dogaia.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: P. a Caiano.
- Pianura: nuovi ritrovamenti: alveo del Bisenzio a N di Gonfienti; incolto umido a Tavola e nel letto del fosso di Iolo a vari livelli (2023) (Prato).
-Cyperus michelianus (L.) Delile ZIGOLO DI MICHELI (P. A. di Firenze, 1679-1737, uno dei più insigni botanici e micologi italiani e non solo).
T caesp – Paleosubtrop. - VII-X – Non comune.
Erbacea alta 5-15 cm, a cespuglietto denso e basso; le foglie sono lineari, piane (larghe 1-3 mm), molli e superanti i culmi; l’infiorescenza è contratta a denso capolino, sorpassato ampiamente da 3-6 brattee ineguali e allargate alla base; le spighe sono brevi (2,5-3 mm) e riunite in glomeruli subsessili; i fiori (a 2 stimmi) sono disposti irregolarmente intorno all’asse; le glume, lunghe ca. 2 mm, sono mucronate.
Habitat: terreni fangosi e sabbiosi umidi.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021: cassa espansione delll'Ombrone.
- Pianura: nuovi ritrovamenti: Galceti-Maliseti: Cassa di espansione del torrente Bardena (2023)
-Cyperus odoratus L. ZIGOLO ODOROSO
T caesp – Neofita di orig. Pantropicale – VII-X – Raro.
Erbacea cespugliosa, alta da 10 a più di 100 cm (normalmente fino a 50), a fusto eretto, robusto e trigono; le foglie sono piane, inferiori al caule, alte fino a 60 cm e larghe 4-12 mm; infiorescenza ad antela composta o decomposta, con raggi in numero di 6-9 di ca. 20 cm, spesso ramificati; è costituita da molte spighe oblungo-cilindriche (2-3 × ca. 1,5 cm); spighette da ± strettamente lineari a cilindriche, 8-25 mm × ca. 1 mm, con 10-25 fiori, disposte più o meno lassamente patenti o anche riflesse; brattee dell'infiorescenza 5-8 ± patenti e superiori all'infiorescenza; fiori a 3 stimmi e 3 stami, glume ottuse in alto di 2,5-3 cm, lucide e di colore bruno-giallastro
Habitat: sabbie umide e fangose, presso corsi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a (sub C. strigosus* L.): sabbie dell'Arno alla Nave
* C. odoratus non è riportato nelle più diffuse flore italiane ed europee neppure recenti, perché comparso da relativamente pochi anni e poco segnalato; così spesso veniva confuso con C. strigosus. Adesso sembra in espansione almeno in alcuni ambiti in Italia e Toscana.
-Cyperus rotundus L. ZIGOLO INFESTANTE
G rhiz – Subcosmop. - VI-XI – Poco comune.
Erbacea a rizoma esile e terminato da tubercoli nerastri ovato-oblunghi, alta 20-40 cm, con fusti isolati, gracili e trigoni; foglie tutte basali, glaucescenti, piane di 2-6 mm di larghezza, a volte scabre al margine; infiorescenza ad ombrella a 4-10 raggi assai disuguali (da 1 a 4 cm); spighette lunghe 12-16 mm e di colore rosso-brunastro; 3-7 brattee, ineguali, lunghe come o molto più dell'infiorescenza; fiori a 3 stimmi; acheni scuri, lunghi la metà delle glume.
Habitat: luoghi fangosi o sabbiosi umidi, margini corsi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Gestri & Peruzzi 2016: S. Lucia presso il Bisenzio (Prato)
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano.
- Pianura: nuovi ritrovamenti: presso il Ponte Manetti a P. a Caiano (2024); giardini pubblici a Galcetello (2024) (Prato).
PS: il bulbo amaro è commestibile, ricco di principi nutritizi (sembra si stato consumato, insieme ad altre parti della pianta, da alcuni uomini in epoca preistorica.
Un estratto di bulbo e foglie favorisce la radicazione di talee di molte specie di piante
??-Cyperus serotinus Rottb. ZIGOLO TARDIVO
G rhiz (T caesp) – Paleosubtrop. - VI-VIII – Rarissimo o estinto.
Erbacea glauca, rizomatosa, alta 30-100 cm, fusti eretti, trigono-compressi e per lo più solitari; foglie larghe 4-7 mm, carenate, scabre e lunghe come o più del fusto; infiorescenza ad antela ampia e ramificata, con raggi ineguali, lunghi 5-10 (15) cm; fiori a 2 stimmi e 3 stami, disposti disticamente sull'asse a comporre spighette bruno-rossastre, oblungo-lanceolate, lunghe 1-2 cm e di 8-30 fiori; glume ovate di 2-2,5 mm a margine ialino; 3-5 brattee fogliacee più alte dell'infiorescenza.
Habitat: terreni fangosi, risaie, margini corsi o specchi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; non ritrovato da Gestri & Lazzeri 2021 (potrebbe essere comparso al tempo in cui erano presenti alle Cascine risaie sperimentali e scomparso successivamente).
- Pianura: Caruel 1860-64 (sub C. monti L.): a P. a Caiano (Radd!); non ritrovato da Gestri & Peruzzi 2013a.
Il genere Eleocharis
è distribuito un po' in tutto il globo e conta circa 250 specie (una quindicina di taxa autoctoni e 4 alloctoni sono presenti in Italia, più 2 dubbi). Si tratta in gran parte di piante erbacee palustri o comunque di zone umide (alcune anche propriamente acquatiche) caratterizzate dal fusto indiviso, verde, cilindrico e dotato di una spiga terminale, dalle foglie superiori sprovviste di lembo e ridotte alla sola guaina, dall'infiorescenza a più spighe e con una brattea fogliacea alla base; le spighe sono solitarie e a più fiori; questi sono ermafroditi, a perianzio ridotto a setole filiformi, con lo stilo dotato in basso di un ingrossamento a bulbo (stilopodio); gli acheni non sono racchiusi in un otricello e appaiono più sviluppati nella metà superiore rispetto all'inferiore.
-Eleocharis palustris (L.) Roem.et Schult. GIUNCHINA COMUNEMENTE
G rhiz – Subcosmop. - VI-IX – Poco comune, ma a volte abbondante nelle zone di crescita.
Erbacea perenne, alta 20-60 cm, con rizoma orizzontale, fusto eretto, solitario, solcato e del diametro di 1-8 mm; spighette terminali al caule, di 7-20 mm, costituite da 10-30 fiori, con le due guaine fiorali inferiori avvolgenti ciascuna, alla base della spiga stessa, metà fusto; fiore a 2 stimmi e 3 stami; achenio (1,2-2,2 mm) biconvesso, bruno-giallastro, liscio, con 0-4 setole di poco superiori; stilopodio più lungo che largo.
Habitat: prati umidi, corsi e specchi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Ricceri 2006: Montepiano; Foggi & Venturi 2009: lago Galletti (Vernio)
- Calvana: Ricceri 2006; Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016 (sub E. p. (L.) Roem.et Schult. subsp. palustris): laghetto sopra i Bifolchi e laghetto alla base della Retaia (Prato).
- Cascine di Tavola: Stampi 1967; non ritrovato da Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Giunchina comune): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: Carmignano, P. a Caiano; oss. Peruzzi 2023 Wikiplantbase#Toscana: laghetto sopra P. alla Malva (Carmignano).
- Monteferrato: Ricceri 2006: laghetti di Galceti.
- Pianura: Ricceri 2006: ponte alla Dogaia a Maliseti (Prato); Foggi & Venturi 2009: Lago Novo, Lago del Salvadori, lago Bonechi, Laghetto di S.Ippolito, tra P.Bardena e C. Querci (Prato); nuovi ritrovamenti: nel letto del Bardena verso Iolo (abbastanza abbondante) (2024) (Prato).
Il genere Fimbristylis
è distribuito in quasi tutto il globo, ma soprattutto in aree tropicali con circa 300 specie (3 indigene in Italia). Si tratta di piante erbacee spesso annuali e più raramente perenni, con fusti eretti a sezione triangolare e frondosi alla base; foglie pubescenti; i fiori sono ermafroditi o maschili, privi di perianzio, con 1-3 stami e 2 stimmi (a volte 3) con lo stilo articolato ed ingrossato a forma di bulbo nella sua inserzione sull'ovaio; sono riuniti in spighette a più fiori a formare infiorescenze a ombrella semplici o composte, dotate di brattee; glume disposte a spirale sull'asse; achenio per lo più biconvesso (a volte trigono).
ex-Fimbristylis squarrosa Vahl ZIGOLO PELOSO
T scap – Pantrop. (sub-tropic.) - VII-IX – Rarissima o più probabilmente scomparsa.
Erbacea alta 5-10 cm, a fusti fascicolati, ascendenti o prostrati; foglie pelose e filiformi (1 mm di diam.), lunghe come e più dell'infiorescenza ad ampia antela terminale al fusto, con brattee inferiori più lunghe; spighette ovate ed acute, lunghe ca 6 mm ed a 18-21 fiori; glume lanceolate con evidente resta; achenio fusiforme e chiaro, con peli riflessi sotto lo stilopodio.
Habitat: zone umide fangose o sabbiose.
Distribuzione sul territorio:
- Pianura a P. a Caiano: Parlatore 1852 e Caruel 1860-64: a P. a Caiano, almeno ai tempi di Micheli, ora però credo che non vi si trovi più; Arrigoni e Viegi 2011.
Il genere Isolepis
conta da 60 a 70 specie circa, a distribuzione subcosmopolita incentrata soprattutto in Australia e Sud-africa (3 in Italia più una dubbia). Si tratta di piccole piante erbacee annuali o più raramente perenni, gracili (fusto di diametro inferiore a 1 mm) normalmente di altezza massima di 20 cm e a fusti cilindrici; foglie tutte basali e a lamina spesso ridotta; fiori ermafroditi, stami 1-3, con stilo non articolato, né ingrossato e a perigonio assente; sono riuniti in spighe solitarie all'apice dei fusti laterali o in glomeruli di diverse spighette, lunghe 3 mm al max., che sembrano laterali al fusto (prolungato in alto da una brattea); glume acute.
-Isolepis cernua (Vahl) Roem.et Schult. LISCA DELLE POZZE
T scap (H caesp) – Subcosmop. - V-X – Rara.
Piccola erbacea cespitosa, alta 3-20 cm, a diversi fusti eretti e cilindrici; foglie tutte basali, sottili (ca. 1 mm) e lunghe 2-8 cm, a guaina brunastra; spighette (2-6 x 1,5-2 mm), isolate o riunite in 2-3, ovate, a 6-10 fiori, sessili, terminali al fusto con brattea inferiore lunga come o poco più della spighetta stessa (in I. setacea è evidentemente più lunga), brevemente mucronata; glume ovate e mucronate; fiore senza sete, a 3 stami e con stilo a stimma trifido; acheni inferiori al mm, punteggiati o papillosi, privi di coste e striature (in I. setacea gli acheni hanno evidenti coste longitudinali e strie trasversali, senza papille o punteggiature).
Habitat: sabbie, fanghi umidi e presso corsi d'acqua (soprattutto su silice).
Distribuzione sul territorio:
- Colline di Montemurlo: nuovi ritrovamenti: lungo un ruscello in località Carpineta (1998).
- Localizzazioni generiche: Baroni 1897-1908 (sub Scirpus savii Seb. & Mauri): Prato (Somm. herb.).
- Montalbano: Baroni 1897-1908 (sub Scirpus savii Seb. & Mauri): Verghereto presso Signa (Somm. herb.).
- Monteferrato: Tozzi 1702 (sub juncellus omnium min.[imus] Lob.); Messeri 1936 (Scirpus cernuus Vahl); Ricceri 2006; Biagioli & al. 2002: su serpentini e gabbri lungo i ruscelli (Montemurlo, Prato).
- Pianura: Ricceri 2006: Tavola in loc. Caserane.
-Isolepis setacea (L.) R. Br. LISCA SETACEA
T scap _ Plaeotemp.-subtrop. - VI-VIII – Rarissima.
Piccola erbacea a fusti numerosi eretto-ascendenti, alta 5-20 cm; foglie tutte basali e sottili; infiorescenza terminale a 2-3 spighette ovate di ca. 4 mm sorpassate evidentemente dalla brattea inferiore (in I. cernua la brattea è uguale o poco superiore); glume ovato-lanceolate di ca. 2 mm, acute le inferiori, ottuse le superiori; acheni non tubercolati (come in I. cernua), ma con evidenti coste longitudinali e strie trasversali.
Habitat: sabbie e fanghi umidi, margini corsi d'acqua (soprattutto in ambiente siliceo).
Distribuzione sul territorio:
- Appennino pratese principale: nuovi ritrovamenti: zona Tavianella in un sentiero umido (Vernio, ma sul confine emiliano).
Il genere Schoenoplectus
è distribuito in tutto il globo con una cinquantina di specie (5 spontanee ed 1 ibrido in Italia). Si tratta di erbacee annuali (generalmente piccole, a fusti fascicolati così come le radici) o perenni (rizomatose di medie o grandi dimensioni); fusti fioriferi giunchiformi; a volte le foglie sono rappresentate dalle sole guaine; l'infiorescenza è una antela pseudolaterale semplice o composta o a glomeruli laterali, costituita da un numero variabile di spighette (da 1 a molte); brattea involucrale eretta in continuazione del fusto; spighette ovate o ellittiche, lunghe almeno 3 mm, costituite da fiori ermafroditi e a perianzio a 0-6 sete sottilissime che cadono con l'achenio, stami 1-3, stilo poco evidente; glume disposte a spirale e spesso decidue; semi di aspetto variabile.
-Schoenoplectus lacustris (L.) Palla LISCA LACUSTRE
G rhiz/He – Subcosmop. - V-VIII – Rara.
Erbacea robusta, alta 0,3-3 m, spesso in colonie ± numerose (rizoma strisciante); fusti (diametro fino a 1,5 cm) eretti, spongiosi e cilindrici (a volte oscuramente trigoni solo in alto); foglie inferiori ridotte a squame verdi o brunastre e le superiori con lamina lunga al max. 15-20 cm; spighette fusiformi, brune-nerastre, di 6-15 mm, che vanno a costituire un infiorescenza ad antela irregolare, non o raramente superata dalle brattee involucrali; glume smarginate con mucrone centrale e ciliate; grosso achene liscio (2-3 mm), mucronato, con 5-6 sete scabre.
Habitat: zone lacustri e con acqua stagnante, fossi.
Distribuzione sul territorio:
- Colline di Montemurlo: Biagioli & al. 1999 (sub Giunco da stuoie): bordi lago di Javello (APMF); Ricceri 2006: Lago di Javello,
- Pianura: Ricceri 2006: anse del Bisenzio a monte di S.Lucia.
ex-Schoenoplectus mucronatus (L.) Palla LISCA MUCRONATA
He (T scap) – Thermocosmop. - VI-VIII – Probabilmente estinto a Prato.
Erbacea a denso cespuglio, alta 30 100 cm, a fusti eretti e evidentemente e totalmente a sezione triangolare (facce concave); infiorescenza contratta a fascetto di 3-15 spighe ovate e sessili (5-10 mm), con brattee ascellanti scanalate, erette o patenti, la principale angolata a 30-90° alla fruttificazione; foglie sostitute da guaine scure; fiori a perigonio a 6 sete; achenio di 1,5-2 mm, bruno, trigono e a striature trasverse.
Habitat: risaie, zone acquitrinose.
Distribuzione sul territorio:
- Cascine di Tavola: Stampi (sub Scirpus mucronatus L.); non ritrovato da Gestri & Lazzeri 2021 (probabilmente scomparsa con la scomparsa delle risaie sperimentali).
- Pianura: Parlatore 1852 e Caruel 1860-64 (sub Scirpus mucronatus L.): P. a Caiano (Parl.).
ex-Schoenoplectus triqueter (L.) Palla LISCA TRIGONA
G rhiz/He – Circumbor. - V-VII – Probabilmente estinta a Prato.
Erbacea rizomatosa a fusti eretti e acutamente trigoni su tutta la lunghezza (a volte solo in alto) di 50-150 cm; foglie basali ridotte a guaine scure, le superiori a guaine verdi e a volte con lamina di alcuni cm; infiorescenza per lo più a 4 spighe (2-5), alcune peduncolate o in glomerulo peduncolato e brattea rigida, triqueta di 2-7 cm (ca. il doppio dell'antela); spighette ovate di 5-12 mm; acheni brunastri e fusiformi di ca. 2,5 mm.
Habitat: lungo i corsi d'acqua, paludi, canneti.
Distribuzione sul territorio:
- Montalbano: Parlatore 1852 e Caruel 1860-64 (sub Scirpus triqueter L.): a P. a Caiano e sul ruscello Lersana (Michel.) (oggi chiamato Elsana, Carmignano); non ritrovato da Gestri & Peruzzi 2013a.
Il genere Schoenus
conta un centinaio di specie (per AA fino a più di 150) a distribuzione subcosmopolita con prevalenza australe (2 in Italia). Si tratta per lo più di erbacee che spesso crescono a cespuglietto, hanno fusti cilindrici e foglie basali con lamina ben sviluppata e sottile (a parte eccezioni); i fiori sono ermafroditi a 3 stami e riunite in spighette appiattite e nerastre poco numerose e sessili, con glume disposte disticamente in due linee opposte sull'asse, in numero di 5-6 (le inferiori più piccole e sterili); infiorescenza a glomerulo unico con 2 brattee ineguali; acheni trigoni a 0 o 3-5 sete.
-Schoenus nigricans L. GIUNCO-NERO COMUNEMENTE
H caesp – Subcosmop. - IV-VII – Localizzato.
Erbacea glabra, alta 20-70 cm, a fusti ± numerosi, eretti, lisci e lucenti, con alla base diverse foglie a guaina nerastra e lamina allungata (metà fusto), canaliculata e filiforme (ca. 1 mm di diametro); infiorescenza in glomerulo denso terminale di 5-12 spighette nerastre e lanceolate (10-16 x 5-15 mm), con 2 brattee di cui l'inferiore più lunga e ± patente; glume (5-9 mm) mucronate; acheni chiari e lucidi, di 1,5-2 mm, con sete assenti o molto piccole.
Habitat: prati e radure umide (da noi presente solo su serpentino).
Distribuzione sul territorio:
- Monteferrato: Tozzi 1702 (sub giunco “dal seme litospermo”); Caruel 1860-64: Monteferrato (Amid.); Fiori 1914; Messeri 1936; Corti 1975; Biagioli & al. 1999 (sub Giunco nero); Biagioli & al. 2002: su ofioliti in zone umide e non (almeno apparentemente) (Prato, Montemurlo).
Il genere Scirpoides
conta 4-5 specie a distribuzione europea, asiatica e S-africana (1 in Italia). Si tratta di piante erbacee a fiori ermafroditi, con infiorescenza unilaterale, composta da più spighe a capolini sferici, all'apice di un fusto afillo, giunchiforme; spighette peduncolate, costituite da molti fiori, con glume non distiche, smarginate con mucrone centrale acuto.
Foto B. Pierini
-Scirpoides holoschoenus (L.) Sojàk GIUNCHETTO MINORE
G rhiz – Medit. - IV-VI – Poco comune.
Erbacea rizomatosa, alta 50-120 cm, a numerosi fusti eretti, cilindrici; foglie basali ridotte a squame; infiorescenza laterale, costituita da 3-7 glomeruli globosi, molto densi e compatti, di colore bruno-rossastro, lungamente sorpassati dalla brattee inferiore, prolungante il caule e pungente; glume ciliate, mucronate e carenale; acheni (ca. 1 mm) senza sete, piccoli, lisci e nerastri.
Habitat: prati fresco-midi, presso fossi o corsi e specchi d'acqua.
Distribuzione sul territorio:
- Calvana: Gestri 2009 e Gestri & Peruzzi 2016: Prato, Vaiano, Cantagallo.
- Cascine di Tavola: Gestri & Lazzeri 2021.
- Localizzazioni generiche: Biagioli & al. 1999 (sub Giunchetto comune): AMPIL del Monteferrato.
- Montalbano: Gestri & Peruzzi 2013a: P. a Caiano.
- Monteferrato: Fiori 1914 (sub Scirpus holoschoenus); Messeri 1936 (sub Scirpus holoschoenus L. var. linnaei Ach.et Gr.); Corti 1975 (sub Scirpus holoschoenus L.); Arrigoni & al. 1983 (sub Scirpus holoschoenus L.); Biagioli & al. 2002 (sub Holoschoenus vulgaris Link): anche su serpentino in ristagni d'acqua ecc. (Prato, Montemurlo); Pignotti 2003.
- Monte Le Coste e Poggio alle Croci: Gestri & Peruzzi 2013b (C/S).
- Pianura: Foggi & Venturi 2009 (sub Holoschoenus vulgaris Link): Lago Novo, Tor. Bagnolo fra S. Ippolito e P. Mazzone (Prato); nuovi ritrovamenti: alveo del Bisenzio nella zona del Ponte al Mercatale (2024) (Prato).
Il genere Scirpus
conta da 20 a 35 specie (per AA molti di più, ma c'è da dire che relativamente di recente sono stati attribuiti ad altri generi molti dei suoi precedenti taxa) distribuite in quasi tutto il globo (manca in Africa e Antartide), occupano per lo più ambienti umidi (2 spontanee ed una esotic presenti in Italia). Si tratta di piante erbacee a radice rizomatosa, di grandezza molto variabile (da noi sempre superiori a 30 cm di altezza), a fusti nodosi trigoni ad angoli più o meno acuti; le foglie sono sia cauline che basali e presentano una guaina, una ligula e una lamina erbacea generalmente piatta; l'infiorescenza è rappresentata da un'antela corimbiforme e terminale al caule, costituita da numerose spighette e sottesa da larghe brattee involucrali; le spighette, da brune a bruno-verdastre, appaiono ovate o lanceolate e di piccole dimensioni (3-8 mm); i fiori che le costituiscono sono ermafroditi, a perianzio assente, con 3-6 sete (a volte mancanti o ridotte) più lunghe dell'achenio a amturità, 1-3 stami, 2-3 stimmi e tutti sono racchiusi in glume (ad apice mutico) disposte a spirale; achenio liscio e con becco apicale.
-Scirpus sylvaticus L. LISCA DEI PRATI
G rhiz – Eurasiat. - V-VIII – Raro.
Robusta erbacea rizomatosa e glabra, alta da 50 a 100 cm, a fusti solitari, eretti, facce lisce e convesse; foglie cauline e basali larghe 8-18 mm e allungate, con margini e carena ruvidi; l'infiorescenza lunga 10-20 cm ha aspetto ad antela assai ramificata (ramificazioni superiori spesso inclinate in fuori) con alla base 2-3 brattee non o poco superiori; le spighette sono ovate, brevi (3-4 mm), nerastre, multiflore, sessili o quasi e riunite in piccoli glomeruli; fiori a 3 stimmi; glume ad apice acuto; achenio trigono e con 6 setole scabre.
Habitat: presso corsi e specchi d'acqua, prati e radure umide o paludose.
Distribuzione sul territorio:
- Appennino principale pratese: Arrigoni & al.2001 e Arrigoni & al. 2002: Le Barbe al ruscello; Foggi & Venturi 2009: presso il Lago Galletti (Vernio); Gestri 2018: conferma presso il lago Galletti (Vernio).